Ota, Slovenia: “L’Italia altospendente è il secondo mercato”

Un turismo lento a basso impatto, la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, la preservazione dell’ambiente e la possibilità – per il visitatore di tutte le età – di rilassarsi e godere pienamente di svago, relax, natura e paesaggi. Ospitalità, benessere, outdoor, sostenibilità, enogastronomia ma anche luxury e innovazione. Un ampio ventaglio di offerta – sotto il comune denominatore della qualità – che ha posto la Slovenia sotto i riflettori dei nostri connazionali alla ricerca di un luogo in cui trascorrere, durante tutto l’anno, vacanze e short break.

I numeri li ha esposti Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia: “Nel 2022 il mercato italiano si è collocato al secondo posto, dietro alla Germania e prima dell’Austria, per numero di arrivi. Sono stati, infatti, 434mila i visitatori del Cuore Verde d’Europa, pari all’11% del totale degli arrivi internazionali, per circa 920mila pernottamenti complessivi (2,2 giorni la media dei pernottamenti). I visitatori italiani, inoltre spendono in media 145 euro al giorno, contro i circa 100 dei tedeschi e degli austriaci. Fondamentale è una diffusione capillare della nostra offerta”.

Slovenia Green

Regione Gastronomica Europea nel 2021, la Slovenia offre un panorama culinario ricco di prelibatezze e invitanti pietanze locali.

“La Slovenia Green Gourmet Route e la Slovenia Green Wellness Route, fiori all’occhiello del turismo attivo, termale e del benessere – ha aggiunto – prevedono soste per un’esperienza di gusto unica accompagnata dai migliori vini locali. Il tutto certificato dal sigillo di sostenibilità Slovenia Green, che si ottiene per l’utilizzo delle materie prime nel rispetto del territorio e della biodiversità“.

“L’Italia è un mercato chiave per il turismo in Slovenia – conclude il direttore Ota -. E l’ingresso della Croazia nell’euro amplierà l’attrattività di tutta l’area”.

PO

 

Tags: ,

Potrebbe interessarti