Abu Dhabi, due asset per lo sviluppo 

Tempo libero e Mice: sono questi i due asset della strategia turistica di Abu Dhabi. Se si guarda ai numeri, nel 2019 l’emirato ha avuto un totale di 13,3 milioni di visitatori leisure e 1,4 milioni di arrivi Mice, frutto dei 24mila eventi organizzati. L’obiettivo è quello di raddoppiare i volumi del settore entro il 2030, aumentando il contributo al Pil totale e creando più posti di lavoro. L’obiettivo dichiarato è quello di “attrarre oltre 23 milioni di visitatori entro il 2030”.

Non solo leisure 

Dal canto suo Abu Dhabi, nota per la sua cultura e il suo patrimonio artistico, si sta affermando anche come destinazione culinaria, forte di un’offerta in grado di proporre la tradizionale cucina araba, ma anche quella  italiana, francese, indiana e di altri Paesi.

Sul fronte Mice l’obiettivo è attrarre eventi aziendali con più di 500 partecipanti. Rientra in quest’ottica la partnership siglata dall’Abu Dhabi Convention and Exhibition Bureau (Adceb) con Miral, principale curatore di esperienze di Abu Dhabi, per rafforzare la posizione dell’emirato sul segmento. Dalla partnership è nato l’Abu Dhabi Convention & Exhibition Bureau and Miral Joint Business Event Fund, un fondo unico nel suo genere che si allinea con la strategia del Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi (DCT Abu Dhabi), ossia lavorare in sinergia con i partner dell’industria in diversi settori per attrarre grandi eventi aziendali e viaggi incentive. In particolare, l’isola di Yas Island, forte della sua occupazione alberghiera e della disponibilità di locali, può ospitare eventi di 500 delegati o più.

I dati 2022: segno più per gli hotel

Parlando di numeri, nel 2022 sono stati 4,1 milioni i visitatori che hanno soggiornato negli hotel di Abu Dhabi, +24% sul 2021, secondo i dati del DCT Abu Dhabi. I ricavi degli hotel sono aumentati del 23%, con tassi di occupazione del 70% durante l’anno di riferimento, +0,2% rispetto al 2021. Il soggiorno medio in hotel è stato di circa tre notti per ospite, mentre il ricavo medio per camera è cresciuto del 19%.

Quanto ai bacini di provenienza, il 29% dei pernottamenti è in quota ai cittadini degli Emirati Arabi Uniti. I turisti di nazionalità indiana hanno rappresentato il 12% del totale (+31% rispetto al 2021), seguiti dai visitatori provenienti da Gran Bretagna, Egitto, Filippine e Arabia Saudita, tutti con una quota del 4%.

Le attese per il 2023

Per l’anno in corso Abu Dhabi si aspetta un aumento dell’afflusso di visitatori dai Paesi del Ccg (Gulf Cooperation Council). A concorrere al risultato atteso, la positiva conclusione dei roadshow organizzati dal DCT Abu Dhabi in Arabia Saudita (tra i primi cinque mercati di origine per l’emirato) e in Kuwait. I roadshow sono stati l’occasione per mostrare le opportunità che l’emirato può offrire al target famiglie, in particolare Yas Island, con i suoi parchi a tema, tra i quali il Ferrari World Abu Dhabi, ma anche le destinazioni per il tempo libero – come Yas Bay e Mamsha Al Saadiyat – dove poter vivere un mix di esperienze culinarie all’aperto, così come per le coppie e i giovani.

Mission Ferrari

Nel frattempo, il Ferrari World Abu Dhabi ha presentato ufficialmente Mission Ferrari, il mega-coaster ora aperto agli ospiti, il cui lancio porterà l’offerta del parco a più di 44 attrazioni ispirate alla Ferrari. Situato a Yas Island, il Ferrari World Abu Dhabi ospita una serie di attrazioni e giostre adatte alle famiglie.

Stefania Vicini

 

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