Una concentrazione sempre più marcata. E’ ciò a cui si assiste in ambito distributivo. A scandirla ulteriormente nel 2022 è stata l’acquisizione da parte del Gruppo Gattinoni del 100% di Robintur Travel Group. Un’operazione industriale strategica, che ha rafforzato il gruppo capitanato da Franco Gattinoni e che ha consolidato la strategia dei poli. L’acquisizione comprende la capogruppo Robintur e le società controllate, tra queste c’era anche Via con Noi, di cui successivamente il Gruppo Gattinoni ha ceduto il pacchetto di maggioranza ai soci fondatori. Era settembre. A novembre un’altra operazione ha consolidato un altro polo distributivo, il Gruppo Bluvacanze e Via Con Noi comunicano la loro intesa. Dopo la fusione Geo-Welcome (2021) e l’operazione Gattinoni-Robintur (giugno 2022) ci si attendeva che anche Bluvacanze facesse una scelta di potenziamento. La joint venture garantirà l’identità del network del Sud, le adv restano indipendenti ed entrano a far parte del polo Blunet. In questo modo Bluvacanze si colloca come terzo polo della distribuzione nel panorama nazionale. Intanto, l’integrazione tra Gattinoni Travel Network e Robintur “è a buon punto sia per l’attività bt sia per l’integrazione relativa alla parte travel e turismo delle adv Gattinoni Mondo di Vacanze, My Network e Robintur – dice il gruppo -. Il percorso per arrivare alla completa integrazione vedrà la sua conclusione nel corso di quest’anno”.
Un’altra operazione, però in house, se così si può dire, è quella che riguarda Welcome Travel Group che, a fine dicembre, annuncia la fusione per incorporazione di Welcome Travel Store, società del gruppo specializzata nel modello di Aip. Parte un nuovo corso, sulla scia del modello di Luca Caraffini, che però porta a termine la sua collaborazione.
Partnership tra consulenti
Ad aprirsi alle partnership anche il settore dei consulenti di viaggi, con la joint venture tra CartOrange e Suite Travel, che dall’autunno 2022 hanno iniziato a portare i corner di viaggi all’interno degli spazi Coin. Uno sbarco non nuovo per Suite Travel, cui ha aggiunto anche quello nel mondo degli outlet, con la partnership stretta con McArthurGlen. “La collaborazione con Suite Travel è un progetto di grande prospettiva – dice Gianpaolo Romano, a.d. di CartOrange – per offrire un’esperienza sempre più phygital, rafforzando la visibilità del nostro marchio in tutti i canali”. Nel 2023 saranno considerate nuove aperture negli store Coin, “valutando formule diverse: corner fissi come Napoli e Mestre, soluzioni pop-up, fino ai temporary store”.
Nuovi player
Nel 2022 arrivano nuove realtà. Alcune hanno rafforzato segmenti già esistenti, come quello dei consulenti di viaggio. Travel Angels ha fatto il suo ingresso nel mercato a gennaio 2022. La sua particolarità è basarsi su un team misto di consulenti, che possono essere ex agenti di viaggi, singoli professionisti, blogger, influencer. Il piano industriale prevede 70 Travel Angels nel 2023 e 100 nel 2024. Alla data in cui si scrive sono 59.
A credere nella figura degli influencer è anche Travel Expert che ha lanciato Stoviaggio, brand nato dall’incontro tra i consulenti Travel Expert e un gruppo di influencer e travel blogger. Da tutto ciò nascono i viaggi di gruppo Stoviaggio frutto di una nuova filiera fatta da content creator, community e Personal Travel Expert.
A rifarsi al concetto di community è anche Community Travel. Un nuovo modo di fare network nato dall’idea di tre agenti di viaggi, Marco Naso, Gianfranco Aniello e Paola Monasterolo. Il concept non prevede costi per le adv, ma condivisione dei servizi. La formula è l’affiliazione commerciale. Unico vincolo, aderire per almeno un anno. L’obiettivo è “fare squadra insieme, per questo abbiamo creato questa realtà, senza gerarchie e senza obblighi di vendita”, dicono i fondatori.
La sfida
Assestamento. L’anno appena trascorso viene visto così dalle reti. Lo è stato un po’ per tutti, adv e t.o. Un assestamento in cui i network hanno saputo ricostruire il valore delle vendite. E’ stato un anno di “consolidamento per le reti più strutturate”, di cambiamenti nel rapporto con le adv e con il cliente finale. C’è anche chi osserva che le reti hanno continuato quella loro “naturale evoluzione verso la specializzazione delle formule”. Da un lato ci sono le reti in Aip, “che centralizzano e fanno fronte comune, dall’altro le formule libere dei gruppi di acquisto”.
In molti concordano sul fatto che sia stato un anno di forte ripresa, che ha portato risultati superiori alle aspettative e migliori del 2019. C’è chi è riuscito a crescere in punti vendita e fatturato. C’è chi lo vede come “un anno molto dinamico, ricco di colpi di scena”, ma che ha ribadito “la centralità della distribuzione organizzata”, prova ne è il ritorno dei clienti in adv. Adesso, però, bisogna essere bravi a “capitalizzare” questo ritorno di flussi nel lungo termine. E’ questa la nuova sfida da superare.
Stefania Vicini