Le scelte coraggiose di Neos

Neos, controllata al 100% dal gruppo Alpitour, è ben consolidata come seconda compagnia aerea italiana. Nel 2022 ha trasportato 1,736 milioni di passeggeri, superando anche il dato ante Covid, gli 1,6 milioni del 2019. L’anno peggiore è stato il 2021, con 529mila passeggeri. I dati economici relativi al 2022 non sono ancora disponibili, ma dalla compagnia anticipano di aver chiuso l’esercizio senza perdite. Negli anni bui della pandemia Neos ha saputo fare scelte strategiche molto azzeccate, puntando sul nuovo business del cargo e sui voli di rimpatrio e umanitari. Il cargo (tutto nelle stive degli aerei passeggeri) oggi rappresenta il 3% sui ricavi complessivi, con un più 700% rispetto al 2019. Il volato I voli sono in gran parte di corto-medio raggio (77%) contro il 23% di lungo, con destinazioni soprattutto leisure. L’attività è prevalentemente di linea, anche charterizzata, cioè a disposizione dei tour operator. La biglietteria di linea “pura” rappresenta il 20% delle vendite. Le difficoltà degli ultimi anni hanno portato a scelte coraggiose ma vincenti, con nuove destinazioni e un rinnovamento della flotta. Questa oggi è costituita da 15 aerei, 6 Boeing 787 e 9 737. I dipendenti sono oltre 800. L’obiettivo è crescere ancora. Oggi Neos è l’unica compagnia italiana ad avere due destinazioni in Cina, al servizio di traffico etnico e business. Le aspettative Se il 2022 è stato l’anno della ripartenza, pur segnata ancora da restrizioni, per il 2023 Neos dichiara molte aspettative, con l’obiettivo di crescere ancora.

Paolo Stefanato

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