Veneto Waterways: la regione si promuove come destinazione navigabile

Il Veneto si promuove come destinazione navigabile. Il tema è stato al centro della conferenza “Slow Flow Veneto Waterways Experience: il turismo lungo le vie d’acqua del Veneto” che si è svolta durante Bit. Un’occasione per presentare le attività e l’offerta turistica dell’aggregazione di 24 imprese che fanno parte del progetto “Veneto Waterways: le vie d’acqua tra natura e cultura”, finanziato con il Programma Operativo Complementare (Poc) della Regione Veneto.

Il proposte di turismo slow&green

“La promozione del territorio veneto attraverso proposte di turismo slow&green rientra nei piani regionali che incentivano la differenziazione dei prodotti turistici puntando sulla sostenibilità – spiega l’assessore al turismo della Regione Veneto, Federico Caner -. In questo contesto, Slow Flow – Veneto Waterways Experience rappresenta un’innovativa proposta turistica integrata e coordinata di valenza regionale, in grado di valorizzare sia gli itinerari navigabili in sé sia le loro connessioni con il patrimonio naturale e il paesaggio culturale, oltre che con altre modalità di fruizione, come cicloturismo e pescaturismo. Questa nuova tipologia di offerta, improntata a principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale, risponde alla domanda del turista di oggi, alla continua ricerca di esperienze legate alla natura, all’autenticità, senza dimenticare la sicurezza. Le attività connesse alla scoperta del territorio dalle vie d’acqua, inoltre, hanno la potenzialità di generare un indotto economico particolarmente rilevante per molte altre categorie economiche e realtà locali, creando valore per tutto il territorio”.

Adriana Miotto, ceo Just Good Tourism, consulente di progetto, ha presentato le attività realizzate per la promozione dell’offerta degli operatori, a cominciare dal sito www.slow-flow.it che presenta le imprese e le loro proposte integrate di tour, escursioni ed esperienze in sei diverse province (Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Rovigo, Treviso) suddivise tra attività da svolgere in giornata e pacchetti di più giorni.

Paolo Cogo, titolare di Gentes Tour Operator – Helloveneto.it, capofila di progetto, Gianluca Maggiori, titolare Travel&Bike Tour Operator e Rudy Toninato, ceo Delta Tour Navigazione e vicepresidente Assonautica Acque Interne Veneto Emilia hanno presentato alcune delle loro proposte che uniscono itinerari fluviali e lagunari, esperienze bike&boat, pescaturismo, degustazioni in barca, visite a cantine, casoni di laguna, ville e castelli, escursioni in kayak e bicicletta lungo le vie navigabili del Veneto, dalla Laguna di Venezia a quella di Caorle, dal fiume Sile alla Riviera del Brenta, dalla Riviera Euganea ai Colli Euganei, da Chioggia al Delta del Po.

Tra i nuovi percorsi, gli itinerari ciclo-fluviali sulla via adi navigazione Fissero-Tartaro-Canalbianco, realizzati nell’ambito del progetto “Navighiamo il Museo Diffuso delle Acque” di Assonautica Acque Interne Veneto Emilia con il sostegno di numerosi comuni del Polesine. Tre gli itinerari che vengono proposti per le escursioni in barca: “La via dell’archeologia” da Rovigo ad Adria, “Tra ville e castelli” da Villa Badoer a Fratta Polesine al castello di Arquà Polesine, e “La via dell’acqua” verso gli antichi alvei fluviali di Canda e Trecenta.

Massimiliano Zane, titolare di Laguna Fla Group, si adopera per un turismo lento e sostenibile nella laguna di Venezia, che valorizza le tradizioni, i mestieri e l’artigianato locali. Infine, Valentina Colleselli, ceo Meraki, coordinatrice del progetto Slow Flow, ha ricordato che le prossime iniziative per la promozione dell’offerta turistica degli operatori della rete vedranno educational tour e viaggi stampa rivolti al mercato italiano e internazionale che si svolgeranno in primavera.

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