Disagi nei cieli tedeschi: sciopero in sette aeroporti del Paese

Forti disagi oggi nei cieli tedeschi a seguito di uno sciopero aeroportuale che interromperà i voli in sette aeroporti del Paese, come riporta Travelmole. Si tratta di uno sciopero di un giorno, indetto dal sindacato Verdi.

I disagi negli aeroporti

Francoforte e Monaco sono i principali hub Lufthansa. Ad essere duramente colpito dallo sciopero dovrebbe essere lo scalo di Francoforte, che già nei giorni scorsi era stato al centro di una serie di disagi per il caos voli causato da un blocco del sistema informatico, a seguito di lavori in corso in un cantiere vicino alla rete ferroviaria. Lo scalo normalmente gestisce circa 120.000 passeggeri al giorno.

L’aeroporto di Monaco ha chiesto al governo locale di chiudere per la giornata di oggi tutte le operazioni commerciali ed ha detto che non ci saranno voli passeggeri regolari. Stoccarda prevede che non saranno operati voli. Lo sciopero aeroportuale interessa anche Amburgo, Hannover, Dortmund e Brema.

Lh cancella più di 1.300 voli programmati

Lufthansa ha dichiarato di aver cancellato più di 1.300 voli programmati per oggi, così come tutti i voli a Francoforte e Monaco sono stati cancellati. “Siamo dispiaciuti per l’enorme impatto di questo sciopero, che viene effettuato a spese dei nostri passeggeri – ha detto Lufthansa -. Non partecipiamo alla contrattazione collettiva e non abbiamo alcuna influenza su di essa”.

Ci sono almeno altri 1.000 voli cancellati operati da altre compagnie aeree a causa degli scioperi aeroportuali. La fonte riporta che si prevede che lo sciopero avrà un impatto su circa 300mila passeggeri. Dal canto suo Lufthansa ha offerto riprotezioni e opzioni sui servizi ferroviari “ove possibile”.

Quanto all’operatività, i servizi torneranno “in gran parte alla normalità” entro sabato. Dal canto suo il sindacato chiede un aumento di stipendio del 10%.

Dura la posizione di Barig

Duro il commento di Michael Hoppe, presidente e direttore esecutivo di Barig, l’associazione delle compagnie aeree nazionali e internazionali in Germania, che ha dichiarato: “Riteniamo che gli scioperi annunciati siano sproporzionati e irragionevoli. Le controversie in materia di contrattazione collettiva devono essere risolte al tavolo dei negoziati, ma queste vengono portate avanti ancora una volta a spese di diverse centinaia di migliaia di passeggeri in Germania e all’estero. Non è accettabile che tali controversie paralizzino ripetutamente ampie parti delle importanti infrastrutture di un intero Paese, con enormi ripercussioni per passeggeri e compagnie, soprattutto in questi tempi economicamente incerti”.

Hoppe ha, inoltre, sottolineato che “oltre all’immenso danno economico, gli scioperi causano anche gravi interruzioni nelle catene di approvvigionamento quando centinaia di tonnellate di merci aeree rimangono bloccate non solo in Germania, ma in tutto il mondo. Inoltre, anche il trasporto di forniture di aiuti umanitari per le regioni terremotate in Turchia e Siria sarà notevolmente compromesso e inutilmente complicato. Pertanto, chiediamo con urgenza alle parti in conflitto coinvolte di tornare al tavolo dei negoziati e avviare un dialogo costruttivo. Non ci devono essere ulteriori azioni di sciopero in questo conflitto per il bene della società”.

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