L’incertezza globale pesa sugli accordi nel travel, in calo del 42,4%

Le difficili condizioni economiche globali e le loro implicazioni hanno avuto un impatto negativo sull’attività commerciale del settore dei viaggi e del turismo nel primo mese del 2023. Il che si è tradotto in un totale di 38 accordi (tra fusioni e acquisizioni, finanziamenti di rischio e accordi di private equity) annunciati a gennaio. Il dato, secondo quanto analizza GlobalData, rappresenta un calo del 42,4% in termini di volume di affari rispetto al mese precedente.

Il rallentamento

A commentare i dati è Aurojyoti Bose, lead analyst di GlobalData: “Il sentiment di negoziazione nel settore globale dei viaggi e del turismo sembra essere stato fortemente influenzato dalle attuali tensioni geopolitiche e dai timori di recessione. Il volume degli affari in diverse principali economie ha registrato un notevole rallentamento, che ha contribuito al calo complessivo”.

Un’analisi del database delle offerte finanziarie di GlobalData ha rivelato che mercati chiave come Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Australia e Giappone hanno registrato un calo del volume delle operazioni a gennaio rispetto al mese precedente.

“Poiché il sentiment di negoziazione ha subito un duro colpo nella maggior parte dei mercati chiave, anche tutti i tipi di accordi hanno subito un calo”.

Numeri alla mano c’è stato un calo del 36,8% nel numero di accordi di fusione e acquisizione, del 50% negli accordi di finanziamento di rischio e sempre del 50% negli accordi di private equity.

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