Allianz Partners: più polizze contro le cancellazioni

“I timori per la salute non impediscono più alle persone di viaggiare. Quest’inverno, solo il 2% in tutta Europa, l’1% in Italia, ha citato problemi di salute come motivo per non viaggiare”. A parlare è Gabriele Mannucci, head of travel di Allianz Partners, che aggiunge: “Complessivamente, il 39% degli intervistati è piuttosto preoccupato per la situazione sanitaria, con un calo di 6 punti rispetto all’estate scorsa. Gli italiani, con il 44%, sono un po’ più preoccupati della media, ma con un calo maggiore (9%) rispetto all’ultima rilevazione”. Intanto è in crescita l’acquisto di assicurazioni per tutelarsi da cancellazioni e interruzioni del viaggio.

Il sentiment dell’anno

Come rivela il terzo International Vacation Confidence Index, “questo inverno resta forte in Europa la propensione a viaggiare. Quasi due terzi degli oltre 9mila intervistati in nove Paesi europei prevedono, infatti, di fare un viaggio di piacere di tre o più giorni entro marzo, puntando sia su mete domestiche sia estere. Nonostante la diffusa compressione della spesa dei consumatori, la propensione a viaggiare all’estero si rivela sostenuta: quasi un quarto (23%) del campione prevede una vacanza al di fuori dei propri confini nazionali entro la fine dell’inverno, con il 72% di questi che scelgono una meta del Vecchio Continente”.

In Italia, secondo l’analisi di Allianz, la propensione a viaggiare risulta addirittura maggiore della media, con il 73% degli italiani pronto a partire entro il mese di marzo. I più pianificano di restare in Italia (61%), prediligendo vacanze in città (33%) o in montagna (25%). Più di uno su cinque però sta programmando un viaggio all’estero, nella grande maggioranza dei casi (76%) rimanendo in Europa.

I tre motivi principali che spingono a partire quest’inverno sono il desiderio di relax, quello di incontrare parenti e la voglia di riconnettersi con la natura. Tra coloro che hanno in programma di viaggiare, l’aumento dei costi di viaggio fa sì che il 79% dei viaggiatori italiani si aspetta di dover cambiare i propri piani di viaggio, per esempio accorciare il viaggio (42%), cambiare tipo di alloggio (23%) o addirittura cancellare il viaggio (12%), mentre tra coloro che non hanno intenzione di viaggiare quest’inverno (27%), la mancanza di denaro è il principale ostacolo al viaggio, citato dal 60% degli italiani. Il 47% di italiani che resteranno a casa ritiene che viaggiare sia diventato semplicemente troppo costoso. Sulla scia dei problemi che il mondo dei viaggi ha affrontato negli anni recenti, i timori di interruzioni e cancellazioni rimangono elevati.

Più polizze per tutelarsi

Secondo Mannucci, “cresce inoltre il numero delle persone che acquista un’assicurazione viaggio per proteggersi dalla cancellazione o dalle interruzioni del viaggio oppure per coprire l’assistenza medica. Tra coloro che intendono acquistare un’assicurazione di viaggio prima di partire, il 43% in Italia, il 23% prevede di coprire il rimborso in caso di annullamento”.

La pandemia ha accelerato notevolmente la consapevolezza dell’importanza delle assicurazioni.  “In generale – commenta ancora – possiamo confermare un fortissimo interesse da parte dei viaggiatori verso il tema della sicurezza, richiedendo coperture assicurative a prescindere dal Paese in cui decidono di recarsi e la motivazione”. L.D.

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