Soddisfazione e ottimismo. E’ con quest’animo che le guide turistiche tornano dall’incontro al Ministero del Turismo incentrato sulla riforma del settore.
“Aspettavamo una nuova legge da 10 anni e il testo illustrato quest’oggi raccoglie molte delle istanze presentate in questi anni dalla nostra categoria. Dalla questione dei controlli e delle sanzioni alla corretta definizione degli ambiti in cui una guida può operare al fine di tutelarci contro l’abusivismo dilagante e le piattaforme on line. Un grande passo in avanti nella giusta direzione”, osserva Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit.
“Il ministro Santanché – rimarca Caramello – ha dimostrato grande disponibilità mettendosi al fianco di noi operatori. Siamo sulla buona strada per una riforma necessaria a ridare dignità alla professione di guida, una professione fondamentale per la promozione delle nostre destinazioni turistiche e dell’intero Paese Italia. Presto il Governo dovrebbe presentare al Parlamento un disegno di legge, ci auguriamo che l’iter sia rapido e si arrivi quanto prima all’approvazione di una legge che attendiamo da troppo tempo”.
La proposta “dà risposte significative alle nostre istanze, oltre ad essere coerente con l’obiettivo di una riforma organica e innovativa, valorizzando la professionalità della guida turistica nazionale come figura di riferimento per il comparto, in conformità con il nuovo Piano strategico del Turismo e detta le regole per contrastare l’abusivismo nel settore”, commentano la presidente di Confguide, Paola Migliosi, e la presidente di Confcommercio Professioni, Anna Rita Fioroni, che auspicano che “il percorso attivato dal ministro Santanchè possa essere concluso nel più breve tempo possibile, data l’urgenza di regolamentazione della professione, attesa da ormai troppo tempo”.