TikTok vs Facebook: in due anni il sorpasso nel travel sarà realtà

Il travel è già influenzato da TikTok e lo sarà sempre di più. Se il settore è presente da tempo sulla popolare piattaforma, in meno di due anni il sorpasso su Facebook come mezzo più popolare per i giovani in cerca di ispirazione, attività ed esperienze di viaggio, sarà realtà. E a dirlo è una nuova ricerca di Arival e Phocuswright.

L’indagine “The Experience Traveller 2023” conferma che Facebook sta perdendo influenza tra i giovani sotto i 35 anni. Ma non è solo questa generazione a determinare tale tendenza: più di un giovane su cinque di età compresa tra i 35 e i 54 anni si rivolge alla popolare piattaforma per trovare cose da fare in vacanza.

Tuttavia, nonostante la crescente popolarità di TikTok, Instagram rimane (al momento) la piattaforma più influente per chi cerca cose da fare in viaggio, con oltre il cinquanta per cento dei minori di 55 anni che la utilizza a questo scopo.

Come ha affermato Douglas Quinby, co-fondatore e ceo di Arival, “i social media sono già una fonte consolidata di informazioni e ispirazione per la pianificazione dei viaggi, ma la rapida ascesa dei video verticali di breve durata e le piattaforme che li stanno diffondendo stanno per cambiare il percorso convenzionale di acquisto dei consumatori“.

I Millennials e la Generazione Z, ha aggiunto il manager, “si rivolgono sempre più a TikTok e Instagram per esplorare esperienze e vedere cosa è possibile fare durante i loro viaggi, piuttosto che leggere lunghe recensioni e descrizioni di prodotti”. Questi cambiamenti nel modo in cui i più giovani scoprono e decidono sono profondi e il settore dei viaggi, e in particolare chi ccea e commercializza tour, attrazioni ed esperienze – deve integrare questo aspetto nella loro strategia di marketing e di contenuti“.

I social media sono sempre presenti nei viaggi: solo il 17% degli under 55 ha dichiarato che parteciperebbe a un’esperienza di vacanza senza pubblicarla.

Lo studio ha intervistato più di 4.000 adulti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e in Germania nel terzo trimestre del 2022. L’indagine, condotta su un campione di 1.000 persone a livello nazionale, è stata effettuata (manco a dirlo) online.

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