Lo stato della ripresa dei viaggi a lungo raggio verso l’Europa e le aspettative per il 2023, sono i temi della conferenza stampa che European Travel Commission (Etc) ha ospitato oggi con Tourism Economics e European Tourism Association (Etoa) durante l’Itb di Berlino.
Le sigle hanno sottolineato che il ritorno dei viaggi a lungo raggio sono necessari per il completo recupero della spesa dei visitatori e dei benefici associati necessari per sostenere il settore del turismo in Europa attraverso le turbolenze economiche in corso.
La visione di Etc e Etoa
Secondo gli ultimi approfondimenti presentati da Etc e Etoa, la ripresa dei viaggi in Europa è iniziata sul serio nel 2022 e gli arrivi internazionali sono aumentati in media a quasi l’80% dei livelli del 2019. Guardando al futuro, si prevede che i viaggi internazionali verso l’Europa recupereranno i livelli pre-pandemia nel 2025. Tuttavia, i viaggi a lungo raggio sono stati finora un punto debole nella ripresa post-pandemia e continuano a rimanere indietro rispetto ai viaggi di corto e medio raggio.
I visitatori a lungo raggio rappresentavano il 25% delle notti internazionali trascorse in Europa prima della pandemia. In media, tendono a rimanere più a lungo e a viaggiare verso più destinazioni, il che vuol dire anche maggiori guadagni economici.
Il 2023 punto di svolta
Commentando l’importanza dei viaggi a lungo raggio per il settore turistico, Luis Araujo, presidente di Etc, ha dichiarato: “Considerando l’instabilità economica in Europa, è fondamentale aumentare la domanda di viaggi a lungo raggio per sostenere la ripresa del turismo in Europa. I visitatori che vengono da più lontano tendono a spendere di più e a rimanere per periodi di tempo più lunghi, fornendo un valore maggiore alle destinazioni europee. Stiamo collaborando con molte delle nostre destinazioni associate quest’anno per riattivare i mercati a lungo raggio. Il 2023 sarà un punto di svolta per la ripresa del turismo internazionale, e questo è il momento ideale per ristabilire l’Europa come principale destinazione di viaggio globale”.
David Goodger, director Tourism Economics, ha sottolineato: “Il ritorno della domanda di viaggi a lungo raggio è essenziale per una completa ripresa dell’attività di viaggio in Europa, inclusi tutti i benefici economici associati. L’opportunità è particolarmente evidente in quanto la domanda intraregionale deve affrontare sfide significative dal rallentamento economico. Le persone in tutto il mondo continuano a dare la priorità alle esperienze, compresi i viaggi, e le città e i Paesi europei dovrebbero cogliere questa opportunità per trarne vantaggio come destinazioni preferite”.
Il mercato cinese
Dal canto suo Tom Jenkins, ceo di Etoa ha posto l’accento sul mercato cinese, “l’arrivo dei visitatori cinesi ha trasformato alcune destinazioni in Europa. La loro assenza dal 2019 è stata molto sentita. Il previsto ritorno dei volumi reali nel 2024 consente a queste destinazioni di investire nuovamente nei servizi di cui questi clienti hanno bisogno. Questa ripresa non è certa – ha detto -. Tutti i tipi di barriere si trovano sulla strada. L’aumento dei costi del carburante, la riduzione della capacità in Europa, il rilascio dei passaporti e la situazione politica globale: tutti fattori che contano per una piena ripresa”.
A suo dire “i visti devono essere semplificati e rilasciati tempestivamente. I requisiti per i test (in particolare quando non sono necessari dal punto di vista medico) dovrebbero essere semplificati. Bisogna fare ogni sforzo per accogliere questi visitatori”.