È Giuseppe Ciminnisi (presidente di Fiavet Sicilia) il nuovo presidente di Fiavet-Confcommercio Nazionale. E’ stato eletto nell’assemblea odierna in Confcommercio. Sarà in carica per i prossimi cinque anni, fino al 2028.
Il programma di Ciminnisi
Formazione, sinergia e comunicazione tra le regionali, relazioni istituzionali, lotta all’abusivismo, proseguimento del processo di internazionalizzazione avviato nel precedente mandato, sono questi i temi salienti del programma presentato da Ciminnisi.
“Il cuore del mio programma si basa sulla federazione che da sempre rappresenta e tutela le agenzie di viaggi e i tour operator. Su queste basi, come presidente, il mio scopo è, e sarà sempre, quello teso all’unità, ovvero alla collaborazione, alla condivisone, alla partecipazione e alla crescita della vita associativa – ha affermato il neo presidente -. Fare parte di Fiavet significa andare avanti tutti nella stessa direzione: il mio programma siete voi, le singole federazioni regionali e le loro necessità”.
I componenti della giunta
La giunta è composta da: Luana De Angelis, attuale vice presidente vicario di Fiavet Lazio, sarà vice presidente vicario con delega alla formazione, Andrea Babbi (delegato Emilia Romagna e Marche), sarà vice presidente con delega al bilancio, Cinzia Chiaramonti (vice presidente Fiavet Toscana) avrà la delega ai trasporti e agli eventi, Gabriella Aires (presidente Fiavet Piemonte) avrà la delega alla comunicazione, Giampiero Campajola (presidente Fiavet Friuli Venezia Giulia) avrà la delega all’incoming e all’innovazione digitale e Annalisa De Luca (vice presidente Fiavet Abruzzo e Molise) avrà la delega al tour operating e alle convenzioni.
A salutare l’assemblea Carlo Sangalli, presidente Confcommercio e Donatella Prampolini vice presidente. “I momenti elettorali sono quelli dove le associazioni esprimono il loro carattere democratico, ma anche la loro capacità di pensarsi al futuro, soprattutto se si ha una grande storia alle spalle, come Fiavet, una delle federazioni più longeve di Confcommercio. Oggi queste nostre imprese devono adottare nuove strategie e rimettere l’Italia al posto che merita nel turismo globale”.