Sempre più giovani scelgono di esplorare l’Italia a un ritmo lento, percorrendo itinerari a piedi con l’opportunità di conoscere le comunità locali da vicino. A dirlo sono i dati dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
L’interesse dei giovani
L’associazione nel 2022 ha registrato un aumento delle persone di età compresa tra 25 e 34 anni che hanno intrapreso il cammino, arrivando da oltre 40 Paesi.
Proprio questo segmento, che costituisce il 22% del campione considerato, rappresenta il gruppo più numeroso. Il dato conferma l’interesse dei giovani per forme di viaggio a ridotto impatto ambientale già emerso dall’indagine Il Viaggiatore Green, finanziata da FlixBus: secondo lo studio, fra le altre cose, il 21% dei Millennials e il 23% della Generazione Z predilige l’autobus per spostarsi sul lungo raggio.
Le opportunità per un turismo slow
È anche sulla base di questa analogia, che fa dell’alleanza tra cammini e operatori della mobilità collettiva un’opportunità per l’evoluzione del turismo slow, che FlixBus e l’Associazione hanno deciso di rinnovare l’accordo siglato a luglio. La convenzione, che rimarrà attiva anche in bassa stagione, consentirà a chi percorre il cammino più antico d’Europa di accedere al servizio di FlixBus a condizioni agevolate per raggiungere la propria tappa di partenza, spostarsi tra tappe diverse o tornare a casa al termine del pellegrinaggio, anche con la propria bicicletta.
Grazie alle numerose intersezioni tra la rete FlixBus e la Via Francigena, sarà possibile spostarsi tra circa 40 tappe del cammino in Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra. Di queste, circa 30 si trovano in Italia, includono, oltre a città come Roma, Torino, Bari, Parma, Siena e Matera, anche piccole località meno note, come Oulx, in Val di Susa, o Candela, nel foggiano.
Dal canto loro, le due realtà vogliono continuare a incentivare forme di viaggio virtuose secondo obiettivi comuni: valorizzare itinerari meno noti, con la possibilità di creare un indotto positivo per le economie locali, disincentivare l’uso dell’auto a beneficio dell’ambiente, integrando cammino e tratte in autobus, e creare un ponte tra istanze diverse, esaltando la dimensione esperienziale e conviviale del viaggio. La scelta di rilanciare l’accordo a febbraio riflette la volontà di contribuire a destagionalizzare il turismo, veicolando nuovi flussi sul territorio con la possibilità di un indotto anche in bassa stagione.
Per usufruire della convenzione basta essere in possesso della credenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe del cammino. Seguendo la procedura indicata sul sito dell’associazione, i pellegrini e le pellegrine possono ottenere gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus gratuita.
I dati del Politecnico di Milano
Un altro indicatore che ha spinto FlixBus e l’Associazione a consolidare la collaborazione riguarda la crescita del turismo open air in Italia, messa in luce dallo studio dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, realizzato con il supporto di Club del Sole. La ricerca ha fatto emergere il desiderio, fra le persone, di autenticità e contatto con il territorio, mettendo in luce “un completo allineamento tra le esigenze del più ampio mercato turistico e il filone dei viaggi all’aria aperta”. Tale conclusione sancisce in via definitiva l’opportunità di un’alleanza tra le diverse realtà del settore dei viaggi, nell’ottica di un suo progressivo rilancio in chiave immersiva e slow.