Going alto di gamma porta sul mercato italiano Aqua Expeditions

Un’operazione che ha una valenza in termini di diversificazione del prodotto e del target di clientela, di ampliamento del portfolio di proposte e di potenziamento in un’ottica di innovazione. E’ la mossa fatta da Going, che porta sul mercato italiano una compagnia quale Aqua Expeditions, operatore di crociere fluviali e costiere. Una scelta di coerenza da parte del t.o. milanese, fatta in linea con il suo posizionamento verso l’alto di gamma.

Il debutto sul mercato Italia

Going rappresenterà quindi in esclusiva per l’Italia Aqua Expeditions. La compagnia di crociere di lusso debutta così sul nostro mercato, portando all’attenzione delle adv un prodotto di alto livello, il cui concept è quello delle imbarcazioni da esplorazione con una flotta formata da 5 unità: 3 fluviali e 2 motoryacht.

“Confermiamo quanto abbiamo detto un anno fa, perseguendo l’obiettivo di arricchire il contenuto di Going e di alzare il livello – ha spiegato oggi in conferenza stampa Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer -. Ci siamo ritrovati con questo obiettivo comune di portare questo prodotto sul mercato Italia, la cui forza non è solo il lusso legato alle imbarcazioni e alle esperienze che si possono vivere a bordo, ma è rappresentato anche dagli itinerari”. Il manager ne cita alcuni come Perù, Rio delle Amazzoni, Galapagos, Indonesia, sottolineando il fatto che sono realizzati in tante tappe, “il che permette di entrare in contatto profondo con le destinazioni”. Infatti, l’idea di navigazione di Francesco Galli Zugaro, ceo e founder di Aqua Expeditions, imprenditore italoamericano, residente a Singapore, si basa sul concetto di esplorazione e di un contatto con la natura intimo, in un contesto di ospitalità esclusivo, a bordo di barche a motore di design. Going, rappresentando in esclusiva sul mercato italiano Aqua Expeditions, realizzerà esperienze di viaggio pre e post crociera (alcune sono già pronte) che vanno a completare gli itinerari della compagnia. Lo sbarco sul mercato Italia è frutto di “mesi di lavoro per stabilire la relazione commerciale – spiega lo stesso Zugaro – ed inserire per la prima volta il nostro brand e le nostre esperienze nel mercato italiano. La storia della compagnia è legata alla mia storia, nasce sedici anni fa in Perù”.

Una flotta da 5 unità

La flotta vede l’unità più piccola da 16 passeggeri e la più grande da 40 “e qui restiamo, è dove ci siamo posizionati – spiega Zugaro -. Sei mesi dell’anno sono dedicati alle esplorazioni. In flotta abbiamo 5 navi (Aqua Mare, Aria Amazon, Aqua Nera, Aqua Mekong e Aqua Blu) in pratica sono tre anni per ogni progetto”. E questo perchè il manager ama esplorare in prima persona le destinazioni prima di pensare alla nave e all’itinerario, basti l’esempio dell’Africa dove ha fatto 16 viaggi. Solo dopo trova la nave adatta, fluviale o di mare. “Poi le disegniamo, sono navi costruite da noi, ogni progetto è un tailor made, quindi fatto su misura. I pezzi d’arte sono stati comprati all’asta e sono stati scelti per la loro storia”. E’ capitato anche che venisse acquistato prima un pezzo d’arredo e poi venisse pensata la nave. In alcuni casi ci sono anche unità che sono state acquistate e riviste. “Ognuna ha una storia”, ci tiene a sottolineare il manager, mentre le illustra in ogni dettaglio ed aspetto. Le escursioni sono fatte con barche veloci, di cui ogni unità della flotta è dotata, ogni escursione è gestita e creata da Aqua Expeditions. Vengono fatte 3-4 escursioni giornaliere, accompagnate da guide naturalistiche e guide locali, “che sono i nostri ambasciatori”. Ogni nave ha personale tutto locale e l’equipaggio è in rapporto uno a uno con i passeggeri, per 40 passeggeri ci sarà un equipaggio da 40 persone.

I punti chiave

Il marchio è stato creato con diversi pillar, tra cui il design, l’attenzione alla cucina, è prevista, infatti, la presenza di chef consulenti, con i menù che cambiano mano manco che cambia la zona esplorata durante la navigazione, come avviene nel caso del Perù, dell’Indonesia.

Tra i punti focali, l’attenzione all’ambiente e alle popolazioni locali, “con cui c’è molta comunicazione, a partire dal fatto che lavoriamo con i fornitori locali. Per esempio in Amazzonia visitiamo 14 paesi durante l’anno, non sono visite strutturate o con pre avviso – spiega il manager -, questo lo facciamo per non creare una dipendenza. Sono per lo più visite a pescatori locali e a fattorie. Inoltre, tramite le guide, abbiamo cercato di capire di cosa necessitino realmente le popolazioni locali. C’è un progetto di supporto per le comunità in Amazzonia e in Indonesia. Inoltre, le nostre navi sono battenti bandiera locale, stanno lì 48 settimane all’anno. Siamo noi che entriamo a casa loro”, dice il manager, consapevole dell’importanza del rispetto dell’ambiente, degli equilibri locali e delle comunità, che si esprime anche con la volontà di interagire con le popolazioni, cercando di essere utili.

Zugaro è più che soddisfatto del suo prodotto e sta già pensando a nuovi sviluppi, “spero di poter arrivare entro il 2023 in una area geografica completamente diversa”, ha affermato.

Stefania Vicini

Tags: , , ,

Potrebbe interessarti