L’Arabia Saudita lancerà Riyadh Air, una nuova compagnia aerea di proprietà statale. Il vettore sarà interamente di proprietà del fondo sovrano saudita, noto come Fondo pubblico per gli investimenti.
Il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman ha dichiarato che il vettore aspira a collegare Riyadh con 100 destinazioni a livello globale entro il 2030. Non ha rivelato una data di lancio precisa per la compagnia aerea, ma ha annunciato chi sarà l’amministratore delegato: Tony Douglas, che a ottobre ha lasciato la guida di Etihad.
“La nuova compagnia di bandiera sfrutterà la posizione geografica strategica dell’Arabia Saudita tra i tre continenti dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa, consentendo a Riyadh di diventare una porta d’accesso al mondo e una destinazione globale per i trasporti, il commercio e il turismo”, si legge in un comunicato del Public Investment Fund.
L’investimento fa parte dell’imponente piano Vision 2030 dell’Arabia Saudita, volto a ridurre la dipendenza del regno dalle ricchezze petrolifere, in parte incrementando il turismo. Il governo saudita ha stanziato 1.000 miliardi di dollari per il settore dei viaggi e del turismo fino al 2030.
Sul fronte dell’aviazione, i sauditi hanno anche svelato i piani per un enorme aeroporto a sei piste vicino a Riyadh. Il piano regolatore dell’aeroporto internazionale King Salman prevede una capacità di 120 milioni di passeggeri entro il 2030 e di 185 milioni entro il 2050.
Lo Stato saudita possiede già Saudia, compagnia aerea con sede a Gedda.