Non ha dubbi Christina Glaeser, direttrice dell’ente Svizzera Turismo in Italia. La Svizzera ha svoltato. Dopo un 2022, fino a novembre, “ancora con una sofferenza del -8% rispetto ai dati prepandemici sui pernottamenti degli italiani (816.394), il mese di dicembre ha mostrato un incremento del 10,1. Ora bisogna comprendere se il dato sia congiunturale ma io sono certa, invece, sia l’avvio di una ripresa solida in questo anno”.
“Il confronto con il 2021 è estremamente positivo, con una crescita a doppia cifra ma la sfida è ovviamente tornare ai livelli prima del Covid. A gennaio, ultimi dati disponibili, risultiamo stabili, con un +0,3%. È il primo mese in cui torniamo a crescere. È un risultato incoraggiante, considerati la difficile congiuntura economica e il contesto internazionale segnato dalla guerra”.
Bene i pernottamenti
Nel complesso dei mercati sono stati raggiunti 38 milioni di pernottamenti in hotel. Il calo rispetto al 2019 è solo del 3,3%. Gli ospiti provenienti dall’Europa si avvicinano nuovamente alle cifre record del 2019, seguiti da quelli provenienti dall’Asia. Il mercato domestico si attesta saldamente in cima alla classifica con 21 milioni di pernottamenti generati dagli svizzeri nel 2022, il +17,5% rispetto al 2019. In Europa, la Francia registra 1,3 milioni di pernottamenti e un più (+2,8%) rispetto al 2019, Benelux (-3,4%) e la Germania (-7,8%).
Ambiente sempre al centro
Oltre a rivolgere l’attenzione ad altre forme di viaggio, al turismo trasformativo, a soggiorni più lunghi e a nuovi mercati, per il 2023, il turismo outdoor e sostenibile è al centro del marketing di Svizzera Turismo.
“L’attenzione all’ambiente – ha detto Glaeser, è diventato un asset importante per la scelta delle vacanze. Gli italiani apprezzano soprattutto la bellezza dei paesaggi svizzeri e la possibilità di vivere esperienze in contesti naturali sia che si scelga una vacanza in montagna, sia che si opti per un weekend in una delle nostre città, caratterizzate dalla presenza di parchi, giardini e di corsi d’acqua puliti e dalla capillarità dei trasporti che favorisce la mobilità green. Il filo conduttore è sempre Swisstainable, il nostro manifesto per il turismo sostenibile, che abbraccia diversi aspetti: dalla scelta del trasporto fino al consumo di prodotti locali”.
Collaborazione con Trenitalia
“Per noi – ha spiegato la direttrice dell’ente svizzero – viaggiare in treno è sempre stato un atout e per favorire questo mezzo di trasporto abbiamo stretto una collaborazione con Trenitalia. La recente Promo 2×1, nella sola prima settimana, ha già venduto ben mille biglietti. Stiamo, inoltre, lavorando per proporre periodicamente degli sconti speciali sui treni Eurocity da abbinare alla scoperta delle città da diverse angolature: le attività all’aria aperta, le attrazioni e i parchi avventura, la gastronomia e il foliage in autunno e, infine, gli immancabili mercatini di Natale da fine novembre. Partirà a breve la campagna globale con Roger Federer sul Grand Train Tour, il percorso circolare che unisce i più bei percorsi panoramici e le più belle attrazioni. Intraprendere il viaggio è semplicissimo. Basta utilizzare uno dei biglietti all-in-one di Swiss Travel System per circolare liberamente su tutti i mezzi di trasporto”.
Le città piacciono
“Le città svizzere – ha approfondito Glaeser – sono apprezzate dal pubblico italiano per la qualità e la quantità delle proposte in campo culturale, ma non solo. Pur piccole di dimensioni, competono con le grandi capitali europee nella programmazione di eventi di richiamo internazionale come le rassegne di musica classica del Lucerne Festival, Art Basel o il Film Festival di Locarno. La progettazione di nuovi spazi museali, affidata ai grandi studi di architettura, la promozione delle tradizioni locali e la valorizzazione del patrimonio esistente contraddistinguono da sempre l’offerta elvetica. L’Ufficio federale di statistica ha recensito 1081 musei in Svizzera di cui il 15% espone opere di arte, design o fotografia. In totale si contano 77,1 milioni di oggetti nelle collezioni svizzere”.
Più del 60% dei pernottamenti in Svizzera da parte di turisti italiani avviene in città di piccole o grandi dimensioni. Questo dato non riguarda solo il 2022 ma è stabile anche negli anni precedenti. Zurigo, Lugano, Ginevra, Basilea, Losanna, Lucerna, Berna quelle più visitate per leisure o per business.
PO