Shiruq: “Cresce l’interesse dei giovani per i viaggi culturali”

Viaggi personalizzati, esperienze dirette con la popolazione locale. Così è cambiato il mondo dei viaggi nel post Covid, che vede un interesse in crescita per i viaggi archeologici e culturali da parte delle nuove generazioni. Ce lo racconta Valentina Rubbi, marketing & communication manager dell’operatore Shiruq, partendo da un commento sull’attualità delle vendite.

Gv: La ripresa della destinazione Egitto non riguarda soltanto la parte balneare del mar Rosso ma anche quella culturale e delle crociere sul Nilo: quali i segnali di mercato in tal senso?

L’Egitto è tra le destinazioni che ci stanno dando maggior soddisfazione. Al momento proponiamo tre itinerari nel Paese e i tour più venduti sono il combinato Egitto-Sudan e la navigazione sul Lago Nasser a bordo dell’imbarcazione privata Dongolah, esclusiva Shiruq in Italia”.

Gv: Nel post Covid come si è adattata l’offerta alle nuove esigenze di viaggio e quali le novità di prodotto da segnalare?

“Il viaggiatore post Covid predilige sempre più i viaggi personalizzati, quindi ai tour di gruppo proposti nel nostro catalogo, affianchiamo una vivace attività di tailor made. È un viaggiatore che desidera esperienze di viaggio sostenibili e non si accontenta di visitare i luoghi: li vuole vivere. Vuole fare esperienze “as a local” ed entrate in contatto con la popolazione e in profonda connessione con i luoghi. La nostra offerta mira a soddisfare tutte queste esigenze. Siamo inoltre riconosciuti per la nostra grande cura del cliente in tutte le fasi di viaggio, prima durante e dopo il viaggio. Tra le novità di prodotto segnaliamo Sud Sudan e Senegal; Stati Uniti con un prodotto dedicato a Idaho e Montana; Thailandia e Uzbekistan”.

Gv: Altro tema di attualità per un viaggiatore esigente e curioso è la rimonta del turismo archeologico: a questo proposito quale messaggio darete a TourismA per quanto riguarda Arabia Saudita e Algeria del Nord?

Racconteremo le due destinazioni beyond the clichés, scardineremo i luoghi comuni e illustreremo la profonda varietà offerta dalle due mete. E renderemo il viaggio archeologico accattivante anche per le nuove generazioni, come è giusto che sia, poiché un viaggio archeologico può, e deve, essere dinamico, coinvolgente e, perché no, divertente! Con piacere notiamo che si è abbassata l’età anagrafica del viaggiatore culturale. Anche le nuove generazioni apprezzano il viaggio di cultura e dai 40 anni in su si nota una forte propensione per il viaggio che include vestigia archeologiche. Vogliamo contribuire ad alimentare questo trend”.

Gv: In generale qual è l’andamento attuale delle prenotazioni?

“Registriamo ottimi risultati per Sudan, Egitto, Giordania, Marocco e Libano. Bene anche l’Algeria. Prevediamo un trend in crescita per Thailandia e Uzbekistan e siamo fiduciosi anche sulla buona ripresa di Centro e sud America”.

Gv: Avete in programma iniziative dedicate al trade? Quali?

“Sarà un 2023 ricco di eventi formativi, alcuni dei quali presenteranno anche un lato più ludico, come il Mindfulness Party che si terrà a Milano il 28 marzo, in collaborazione con Visit Estonia. A giugno saremo a Roma per un evento trade in collaborazione con VisitMalta. Alla formazione live affiancheremo quella digitale con webinar e incontri online. Shiruq Lab, il nostro programma di formazione per agenti di viaggio, è in continua evoluzione. La piattaforma ha lo scopo di informare, formare – e perché no, anche intrattenere – i colleghi che vogliono approfondire la nostra proposta in termini di destinazioni e prodotti. È previsto un educational in Sudan in autunno”.

Gv: Sul fronte della contrattualistica commerciale, quali le novità?

“Attualmente nessuna novità da segnalare. Offriamo commissioni in linea con il mercato e garantiamo un’assistenza approfondita nelle varie fasi di promozione e vendita dei viaggi”. L.D

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