Il nostro Paese continua a mantenere il proprio appeal, a confermarlo i dati raccolti da Mabrian Technologies Travel Intelligence. “Per l’anno in corso prevediamo un +40% di ricerche dei voli l’Italia rispetto al 2022 – afferma Anna Borduzha, business development manager del gruppo -. Un trend positivo che, di conseguenza, si rifletterà anche sulla connettività area con 120.75 milioni, in aumento complessivamente del 16,1% (+24,7% se si guarda alle rotte internazionali e +5,76% per quelle domestiche). L’incremento della capacità riguarda soprattutto gli scali ‘minori’ come Trapani (+556%), Perugia (+111%) e Parma (+109%)”.
Cresce lo scontrino medio
Sempre più persone sono abituate a utilizzare metodi di pagamento alternativi, soprattutto nel caso di prodotti dal prezzo ‘premium’. Con Scalapay “andiamo a ingaggiare nuova utenza su fasce di spesa più alte e questo succede anche nei viaggi – spiega Matteo Ciccalè, partnership director travel –. Il tasso di penetrazione del pagamento a rate nel settore viaggi è pari al 14% in Italia, un numero importante se si pensa che nell’e-commerce si ferma al 4%. L’80% della nostra community inoltre ha affermato di essere disposto a spendere di più nel settore travel grazie a questo tipo di pagamento”.
L’identikit del cliente
Land of Fashion è presente in Franciacorta, Valdichiana, Mantova, Palmanova e Puglia. “Sono stati aperti su territori che poi i nostri clienti amano visitare, non siamo più semplici centri commerciali ma destinazioni con esperienze culturali ed enogastronomiche fortemente legate al territorio realizzate in collaborazioni con partner locali per rendere il tutto più autentico ed efficiente – spiega Mauro Acquati, chief business development officer di Hubsolute –. È cambiato l’identikit dei nostri visitatori: ritorna lentamente il sud est asiatico e il Giappone, si conferma forte il turismo domestico e quello europeo, boom degli Usa nel 2022 e per quest’anno ci aspettiamo che i numeri crescano ulteriormente. Bene Israele e Middle East, ora arrivano meno gruppi”.
Vacanza quasi a km 0
Se si parla di turismo di prossimità, spesso si ha a che fare con persone che si spostano addirittura entro i confini della propria regione. “Questo avviene soprattutto in Sardegna e Toscana (40%), Veneto e Sicilia (30%) e Lombardia (12%) – afferma Matteo Montebelli, responsabile area ricerche e pubblicazioni Centro Studi Tci –. Un fenomeno accelerato nel post pandemia e che sicuramente è ancora sottostimato perché i dati non tengono conto delle seconde case e degli spostamenti nelle regioni confinanti”.
Sveva Faldella