Dai film in bianco e nero alle cooking class

Il respiro del Grande Fiume, i film di Peppone e Don Camillo, il sapore dei prodotti tipici tra parmigiano reggiano, salumi, pasta fatta a mano e cooking class per scoprire di persona i segreti delle cucine. Sono alcune delle tante occasioni per vivere l’Emilia.

Tra Parmigiano e castelli

Si può fare un viaggio alle origini della tradizione del cibo di Parma, Città Creativa della Gastronomia Unesco. Con la guida Simonetta Capelli si segue l’itinerario del “cibo e la pietra”, gustando la città lungo le tracce della produzione e vendita dei prelibati alimenti emiliani. A Collecchio (PR) si apre il regno del Parmigiano Reggiano. Al Caseificio Montecoppe si può osservare la lavorazione del latte, guardare le forme e conoscerne tipologie e classificazione, per poi assaporare le varie stagionature. La scoperta della lavorazione del Parmigiano Reggiano può diventare anche un viaggio nella storia, grazie all’esperienza “Cheese & Love a Torrechiara” con la guida Barbara Pelosi. La visita al caseificio è abbinata ad un tour nel Castello di Torrechiara (PR).

Salumi e pasta fatta a mano

Il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello, i salumi piacentini sono altre specialità da degustare. Sulle colline parmensi, il Salumificio Conti a Langhirano illustra le fasi del processo produttivo del Prosciutto di Parma. Per conoscere i Salumi Piacentini la tappa è il Salumificio La Rocca di Castell’Arquato, dove ci sono i 3 Dop piacentini: coppa, pancetta e salame. Zibello e Polesine Parmense sono i luoghi in cui il Culatello di Zibello e altri capolavori della gastronomia locale vengono forgiati. Imperdibile fare un viaggio nelle autentiche cucine emiliane per conoscere come si fanno la pasta fatta a mano, i Tortelli con la coda, il Raviolo di ravioli del piacentino. L’occasione sono le cooking class a cui si può partecipare o nelle ampie cucine delle cuoche locali o nei giardini di ville fuori dal centro storico. Un viaggio all’origine del cibo prevede anche la conoscenza del mondo delle api, grazie ai laboratori didattici. Tra cinema e Po Un altro protagonista del territorio è il Po. La Bassa Reggiana si può esplorare così sotto lo sguardo del fiume, a Gualtieri con i suoi paesaggi e a Brescello, set a cielo aperto delle storie cinematografiche di Peppone e Don Camillo. Un tour tra le tradizioni del Grande Fiume, tra storie e leggende, ma si può anche partecipare ai city tour a Parma, Piacenza e Reggio Emilia, con le guide locali tra luoghi d’arte e cultura, specialità tipiche di ristoranti e osterie e luoghi di culto.

Stefania Vicini

Appuntamento con gli eventi food

L’Emilia è la terra della Food Valley e ha in serbo appetitosi appuntamenti con l’arte gastronomica tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia grazie ad un calendario di eventi valido da marzo fino a novembre. A Parma a marzo c’è la Fiera della spalla cruda di Palasone, a maggio Cibus, a giugno la Festa del culatello di Zibello e ad agosto la Fiera della fortanina e della spalla di San Secondo. A settembre ci sono quattro appuntamenti da non perdere: il Festival del prosciutto di Parma, Settembre gastronomico a Parma, la Fiera del fungo di Borgotaro e la Fiera nazionale del fungo porcino di Albareto. Anche ottobre vede in calendario quattro appuntamenti gustosi, che sono il Gran galà del tortél dols, i Caseifici aperti, la Fiera del tartufo nero di Fragno e la Fiera del tartufo di Bedonia. Il mese successivo c’è November porc. Gli appuntamenti a Piacenza e dintorni vedono ad aprile il Monterosso festival (Castell’Arquato), a maggio la Festa della pancetta di Ponte dell’Olio, a giugno la Fiera del busslanein di San Nicolò di Rottofreno. Invece a luglio c’è la Festa del tortello di Vigolzone e ad agosto l’appuntamento è con Calici di stelle (in date diverse a Castell’Arquato e Ziano Piacentino). Nel primo fine settimana di settembre c’è la Festa della Coppa di Carpaneto Piacentino e sempre nello stesso mese si tengono Piacenza è un mare di sapori e Val Tidone wine fest (Borgonovo Val Tidone, Ziano Piacentino, Alta Val Val Tidone, Pianello Val Tidone). Per arrivare poi a novembre con il Mercato dei vini e dei vignaioli (FIVI) (Piacenza Expo). Ricco anche il calendario di appuntamenti che offre Reggio Emilia. Per gli appassionati doppio appuntamento ad aprile e ottobre con Caseifici aperti, Reggio Emilia. Ad agosto c’è la Fiera del parmigiano reggiano, Casina. A settembre ci sono cinque appuntamenti tra Calici in rocca, Scandiano, Piante e animali perduti, Guastalla, la Festa della zucca, Reggiolo la Sagra della polenta, Baiso e la Festa del fungo, Succiso di Ventasso. Il calendario di ottobre vede tre appuntamenti la Festa della castagna, Marola di Carpineti, la Festa del fungo porcino, Civago di Villa Minozzo e Novellara balsamica, a Novellara. Infine a novembre c’è la Festa del tartufo, a Cavola di Toano. S.V.

Tags: ,

Potrebbe interessarti