Mare, cultura, outdoor sono i tre filoni portanti della proposta turistica della Liguria che, attraverso Agenzia “in Liguria”, per questa edizione di Discover Italy ha acquisito 16 postazioni che saranno occupate da altrettanti seller rappresentativi dell’offerta regionale. Quest’anno, Agenzia ha organizzato un educational, dal 26 al 29 aprile, “per una trentina di buyer internazionali per far conoscere il territorio, da ponente a levante, e toccare con mano l’offerta turistica – spiega Augusto Sartori, assessore al Turismo, Fiere turistiche e Grandi Eventi Regione Liguria -. Al workshop di Sestri gli operatori liguri avranno l’occasione di incontrare gli oltre 160 buyer presenti. Discover Italy è una fiera che sempre più sta diventando importante per i nostri operatori, siamo molto soddisfatti che, da qualche anno, sia diventata ‘ligure’ e che coinvolga il nostro territorio”.
Si guarda a nuovi mercati
La regione ha visto “tornare e rafforzarsi la presenza di francesi, tedeschi, svizzeri e americani” e punta “a nuovi mercati, con un occhio di riguardo al Nord Europa. Un mercato che vogliamo esplorare è quello scandinavo – afferma l’assessore -. Sarà importante recuperare posizioni sul mercato britannico, che dopo la Brexit e la pandemia non è ripartito a differenza degli altri nostri storici Paesi di riferimento”. Dal fronte estero ci sono stati risultati “straordinari con crescite anche del 50% sul 2019. Sempre più stranieri ci scelgono, trovando la possibilità di diversificare la vacanza, passando dalla costa all’entroterra”.
Sul fronte del mercato interno, Piemonte, Lombardia e parte occidentale dell’Emilia sono “i mercati di riferimento”, come osserva Sartori, “le esigenze stanno mutando: non siamo più percepiti quasi unicamente come meta di turismo estivo e balneare, c’è una riscoperta di entroterra, borghi, enogastronomia”.
Stefania Vicini