Bmt, ottimismo per la stagione e ritorno dell’advance booking

“Immagino l’Italia, al centro del Mediterraneo, come polo mondiale di riferimento per il turismo attivo e dinamico”. Con questo sogno Angelo De Negri ha aperto Bmt, la Borsa Mediterranea del Turismo alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

Ma il patron di Progecta non si limita alla fase onirica e si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
”Questo comparto è la linfa per l’economia nazionale e mondiale, eppure oggi c’è disinteresse e dobbiamo avere ancora risorse dal governo, perché quelle erogate in passato sono servite per la sopravvivenza. Oggi sono presenti qui 200 buyer. Dovremmo portarne il doppio, ma le istituzioni, più che sostenerci cercano di scoraggiarci. Se ci tagliano i viveri, meglio azzardare e assumerci l’onere di organizzare eventi in proprio“.

Fare molto di più

“Il turismo è una realtà produttiva così diffusa, così presente sui territori che costituisce l’industria più significativa su cui costruire lo sviluppo della Campania nei prossimi 100 anni”, commenta l’assessore al Turismo di Regione Campania Felice Casucci. “Sul turismo bisognerebbe costruire un grande patto di sviluppo nazionale che muove verso il mercato internazionale. Dovremmo fare molto di più”.

Parlano i protagonisti

Per gli operatori e le destinazioni incontrati a Bmt, la stagione ha preso avvio sotto un segno positivo, anche se non si nascondono le evidenti difficoltà legate all’inflazione, al caro-vita, all’aumento del prezzo del volato e all’incertezza sulla copertura di alcune destinazioni.

“La nostra villaggistica sta andando molto bene – dice Angela Fazio, commerciale Sicilia Orientale di Hakunatravel – in Sicilia, in Calabria e in Puglia. Inoltre, da un anno, registriamo il boom di Sharm el Sheikh. Quella che per noi sta andando un po’ a rilento, perché ferma da tanto tempo, è la Tunisia, che stiamo cercando di rimettere sul mercato e rappresenta la nostra scommessa di quest’anno. È ritornato anche l’advance booking, che offre più scelta e convenienza. Problemi di volato fortunatamente non ne abbiamo, in quanto Il Cairo e la Tunisia offrono una buona programmazione dalla Sicilia”.

Anche in casa Boscolo “le prenotazioni stanno andando molto bene – conferma Salvatore Sicuso, Country Sales Director Boscolo Tour -. Il primo trimestre è stato il migliore degli ultimi 10 anni, con numeri estremamente alti. Per quel che riguarda la Pasqua e i ponti e l’estate, che sono le due prossime stagionalità, stiamo confermando il trend di inizio anno, con un effetto postpandemico che vede una percentuale di vendite sottodata ancora persistente. Capita di vendere partenze a due-tre settimane data, cosa tendenzialmente anomala. L’estate, a partire da maggio, è partita ma agosto è ancora un po’ indietro. Abbiamo riproposto quest’anno una promozione legata all’advance booking, che termina a fine marzo, con una scontistica sull’estate. L’altro aspetto da considerare è il generalizzato aumento dei prezzi, sia la parte land sia, soprattutto, di vettori, che incide mediamente del 10%. La destinazione che quest’anno andrà fortissimo? La Giordania”.

Oltre le aspettative

“Per la nostra early web summer avevamo un budget molto challenging e lo abbiamo superato – dichiara Alessandra Niada, Regional Marketing Lead Italy di Falkensteiner Hotels and Residences -. I mercati tornati a fare l’advance booking sono in particolare il Dach e, per esempio, la Croazia, dove noi siamo molto forti. Sono andati bene anche Jesolo e l’Alto Adige. Il mercato Italia è sicuramente cresciuto sull’advance booking rispetto allo scorso anno, stiamo ritornando alla normalità ma dipenderà tanto dal mid scale versus premium. Il nostro segmento premium non ha mai tanto sofferto e il mid scale si sta riprendendo. Le criticità riguardano l’inflazione e il rincaro del costo della vita, che ha toccato soprattutto le famiglie medio-spendenti. La nostra speranza è che il settore aereo si riprenda e non si ripetano i disagi dell’anno scorso sulle nostre destinazioni flight sensitive come la Sardegna, per esempio, sulla quale facciamo fatica a fare previsioni. La Calabria quest’anno ha registrato ottimi risultati nel early web summer rispetto allo scorso anno. Abbiamo ricominciato a lavorare tanto con il b2b, quindi anche con i leisure group, la parte agenziale e di tour operating sia italiana sia estere”.

Nell’Oceano Indiano la musica non cambia, con una “stagione che sta andando molto bene – afferma Sheila Filippi, managing director di Beachcomber per l’Italia -. Sono stati sei mesi fantastici, con dati migliori rispetto a quelli prepandemici che offrono una prospettiva, per il prossimo semestre, altrettanto positiva. Crediamo che nel 2023 si supereranno i numeri del 2019, che è stato un anno importante per il mercato italiano, e siamo molto soddisfatti. Il volato è una criticità su tutti i mercati. Da dicembre Neos vola direttamente su Mauritius e ha generato un forte flusso, perché il collegamento diretto dall’Italia è sempre in cima ai desideri del cliente ma abbiamo anche eccellenti compagnie come Air Mauritius, Emirates e Turkish Airlines che volano sulla destinazione che stanno facendo un ottimo lavoro. Sicuramente, i prezzi di prima del Covid rispetto a quelli di oggi sono molto diversi ma la domanda è comunque forte”.

Voglia di estero

“Nel 2022 l’Italia ha effettuato quasi il 10% dei pernottamenti esteri – spiega Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – posizionandosi al secondo posto dopo la Germania e seguita da Austria (8,8%), Olanda (6,2%) e dalla Repubblica Ceca (5,7%). I dati di gennaio sono molto positivi e vedono il mercato italiano al secondo posto con 93mila pernottamenti, in linea con i numeri del 2019. Forti dei buoni numeri di inizio anno abbiamo in previsione nei prossimi mesi, una serie di attività di promozione, formazione e iniziative rivolte al Nord e al Sud Italia. Ci stiamo preparando al nostro evento di punta per il trade, lo Slovenian Incoming Workshop nella prima settimana di maggio a Portorose”.

“Vediamo numeri positivi e abbiamo chiuso il 2022 con +14% di presenze rispetto al 2019 – racconta Silvia Donatiello, rappresentante dell’Ente del Turismo di Gran Canaria in Italia -. L’accumulato mensile di gennaio e, soprattutto, febbraio vanta un positivo di +36% di presenze, battendo ogni record storico. Da anni puntiamo sul turismo outdoor, una scelta che evidentemente soddisfa i visitatori. Siamo la Mecca dei cicloamatori e dei ciclisti, con grandi campioni italiani, da Cipollini a Cassani, da Bugno a Chiappucci a Max Lelli, che vengono qui con i loro fan. Complice un clima ideale, con una media di 24 gradi tutto l’anno, ospitiamo anche molti eventi sportivi di grande appeal sia per chi vi partecipa sia per gli spettatori. Va molto bene anche il turismo naturalistico e il Camino di Santiago di Gran Canaria, l’unico cammino religioso ufficiale non continentale”.

Paola Olivari

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