Nuova organizzazione, internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione e partecipazione. Sono queste le parole chiave che caratterizzeranno la linea strategica di quest’anno di BWH Hotel Group Italia che nei primi due mesi del 2023 ha registrato un +29% di RevPar e +21% di ADR. Sempre nel periodo preso in oggetto, l’occupazione è cresciuta del 5% e ha toccato quota 63% con Genova, Torino, Roma e Firenze tra le città con le migliori performance. Le percentuali di crescita anno su anno testimoniano un ritorno all’anticipo di prenotazione con una ADR che cresce del 24% e un 60% di camere in più già prenotate nonostante l’incremento medio delle tariffe. Questi i dati principali del 2023 presentati da Sara Digiesi, chief executive officer di BWH Hotel Group Italia.
I mercati
In riferimento ai mercati di origine della domanda, l’inbound costituisce il 45% delle transazioni del gruppo. In termine di presenze, i feeder market internazionali tornano in modo rilevante: l’Europa pesa il 54% dell’inbound con la Germania capofila con il 19%, a seguire Francia con il 14%, Gran Bretagna 12%, Spagna il 7%, Svizzera il 6%. Il Nord America, con il 32% di presenza, si avvicina ai risultati del 2019 a seguire Asia con il 9%, Centro e Sud America con il 4%. Il quadro delle destinazioni più richieste conferma il ruolo primario di Venezia, Roma, Firenze e Milano, seppur cresca l’interesse per altre destinazioni come Genova, Bologna e Modena.
Consuntivo 2022
Il room revenue b&b degli hotel del gruppo ha superato quota 320 milioni di euro, con oltre 4,2 milioni di presenze. Il RevPar medio annuo del gruppo è mediamente cresciuto del 14% rispetto al 2019. Il dato varia nei diversi segmenti del brand: nell’upper uscale raggiunge i 168 euro, nel segmento upscale ha il suo picco in 130 euro. Nel midscale su main destination è mediamente pari a 85 euro mentre, sulle numerose destinazioni regionali, è in media pari a 62 euro. L’Adr ha segnato un incremento medio pari al 17.5% rispetto al 2019. In questo caso gli andamenti segnano un picco pari a 217 euro nell’upper upscale, una media di 138 euro nell’upscale.
Sviluppo
La nuova strategia di sviluppo prevede quattro nuovi orientamenti: resort destinations, design & positioning, development deal per gruppi di gestione e proposizione di marchi lifestyle. In termini di numerosità di strutture, il gruppo conta oggi in Italia 170 strutture in oltre 100 destinazioni in 18 regioni. Gli hotel vengono affiliati a WorldHotels, Best Western Hotels & Resorts e Sure Hotels, per un totale di 10 brand in Italia.
Branding
On air dal 26 marzo al 29 aprile la nuova campagna pubblicitaria caratterizzata dal claim “Mai uguali, sempre unici” che sottolinea l’unicità e l’identità di ogni hotel, oltre alla garanzia degli standard di qualità di un marchio globale. Questo flight primaverile includerà televisione, radio, Spotify, Instagram, Facebook, TikTok, Youtube e Netflix.
L’indagine Doxa
In questo contesto, inoltre, si colloca la ricerca “Smart Travellers: gli italiani, gli hotel, i viaggi nel 2023” condotta da BVA Doxa. L’aumento dell’inflazione e il relativo impatto sul carovita stanno influenzando le abitudini di viaggio e soggiorno, portando i viaggiatori a preferire spostamenti in bassa stagione o riducendo le notti di viaggio (38% general population e 34% viaggiatori leisure). Le persone quindi non rinunciano ai viaggi, ma cercano piuttosto modalità alternative per spostarsi e soggiornare. Il budget dedicato ai viaggi è invariato rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda i business travellers, il 32% conferma una riduzione delle trasferte rispetto al 2019 mentre il 20% dichiara per contro di averle incrementate ma i dati relativi ai comportamenti reali riferiti al 2022 e all’inizio 2023 indicano una tendenza in rialzo.
Sveva Faldella