Calo ingente degli accordi nel travel. A febbraio -60,4%

Calano gli accordi nel settore dei viaggi e del turismo. Secondo quanto rivela GlobalData il calo è del 60,4% su base annua a febbraio.

Un’altra battuta d’arresto

L’industria globale dei viaggi, che ha lottato per riprendersi dal rallentamento indotto dalla pandemia, sta affrontando un’altra battuta d’arresto. Il settore, che fa molto affidamento sugli investimenti e sulle partnership strategiche, ha, infatti, registrato questo forte calo su base annua (YoY) nell’attività di negoziazione.

Un’analisi del database delle offerte finanziarie della società di dati e analisi rivela che il volume delle operazioni nel settore si è più che dimezzato, passando da 111 offerte annunciate nel febbraio 2022 a 44 offerte annunciate nel febbraio 2023.

Investitori cauti

“Il calo sottolinea l’incertezza e le sfide in corso, tra cui il cambiamento del comportamento dei consumatori e la volatilità economica, affrontate dall’industria dei viaggi e del turismo – sottolinea Aurojyoti Bose, lead analyst di GlobalData -. Poiché lo scenario di mercato sta cambiando rapidamente, con i timori di una recessione, gli investitori sembrano essere diventati cauti”.

L’attività di negoziazione è diminuita significativamente nella maggior parte dei Paesi a febbraio, con molti di essi che hanno riportato cali a due cifre. Nel frattempo, alcuni dei mercati chiave non hanno registrato nemmeno l’annuncio di un singolo affare durante il mese.

Gli Stati Uniti, che sono il primo mercato in termini di volume di affari, hanno registrato un calo del 71,9%. Allo stesso modo, il Regno Unito ha registrato un calo del 46,2%. Nel frattempo, Giappone, Germania e Spagna non hanno visto alcun annuncio di accordo durante il mese.

Tutti i tipi di accordi (fusioni e acquisizioni, operazioni di finanziamento di rischio e private equity) hanno registrato un calo. Il numero di operazioni di finanziamento di rischio e private equity è diminuito rispettivamente del 59,4% e del 60%, mentre le operazioni di fusione e il volume degli accordi di acquisizione è diminuito del 60,9%.

L’analista osserva che “il declino dell’attività commerciale nel settore dei viaggi e del turismo è un promemoria delle sfide e delle incertezze in corso, ma rappresenta anche un’opportunità per esplorare nuovi modelli e partnership che possono guidare l’innovazione e la crescita nell’era post-pandemia. Mentre il settore continua a superare questi ostacoli, gli investitori dovrebbero rimanere vigili e adattarsi alle tendenze e alle opportunità emergenti”, suggerisce Bose.

Tags:

Potrebbe interessarti