Un nuovo aeroporto e il ritorno dei voli di Lot tra Roma e Varsavia. Sono queste le novità che arrivano dalla Polonia, che sta per inaugurare lo scalo di Varsavia-Radom, a un’ora di superstrada a Sud della città.
Lo scalo, capace di gestire 3 milioni di pax all’anno, nasce per “supportare” gli altri due già operanti sulla capitale polacca, in primis quello intitolato al genio di Chopin, arrivato alla sua capacità massima.
Già da fine aprile, quindi, Lot esordirà con il volo verso Roma, che torna dopo diversi anni di stop e che avrà 3 frequenze settimanali. Le altre città scelte per l’avvio delle operazioni da Radom sono Parigi e Copenaghen.
Il ponte aereo tra Italia e Polonia, come spiega la direttrice dell’ente nazionale polacco per il Turismo Barbara Minczewa, è garantito da “quasi 80 collegamenti diretti tra i due Paesi. Nel 2022 dall’Italia abbiamo registrato un +77% di presenze rispetto all’anno precedente, principalmente individuali. E’ per questo che spingiamo sul ritorno del turismo organizzato, per il quale saranno disponibili anche shuttle dedicati tra l’aeroporto di Radom e Varsavia”.
Quanto al tema della guerra, non troppo lontana dalla Polonia, “l’impatto emotivo c’è stato, alimentato anche da un certo giornalismo, ma limitato ai primi mesi, mentre poi gli arrivi ci sono stati”.
Da questo punto di vista, Varsavia è pronta a fare la sua parte, come “città molto sicura, smart e green, e capace di accogliere nei 52.400 posti letto delle sue 771 strutture ricettive, con molti hotel di alto livello”.
Come destinazione, la capitale “si pone per numeri dietro Cracovia e prima di Danzica, Breslavia, Poznan“. Sul lato del Mice, la capitale polacca è invece già prima destinazione del Paese e ha ospitato nel 2022 “9.000 eventi, con 1,2 milioni di partecipanti”.