Bagagli ai raggi X e liquidi, la roadmap europea

L’argomento è tornato alla ribalta di recente, con il Terminal 1 di Fiumicino, dove i controlli di sicurezza prima dell’imbarco sono diventati più efficienti: grazie ad una tecnologia che esegue una vera e propria “Tac”, i passeggeri possono portare nel bagaglio a mano liquidi anche superiori ai 100 ml, oltre che computer, tablet e telefonini senza necessità di estrarli e separarli dalla valigia. La tecnologia, introdotta lo scorso anno per i “frequent traveller”, è stata estesa a tutti i passeggeri.

L’installazione è ora in corso ai controlli di sicurezza del Terminal 3 e si completerà qui entro l’anno, con la sola eccezione dei voli diretti verso gli Usa e Israele, soggetti a procedure specifiche di controllo.

Non è tutto: dal 2024 con gli scanner 3D dovrebbe essere possibile togliere il divieto di trasporto a bordo di liquidi superiori ai 100 ml nella maggior parte degli scali europei. Gli scanner 3D hanno iniziato a comparire dal 2017 a Heathrow e Gatwick. Visti i riscontri positivi, altri scali del Vecchio Continente si stanno dotando della stessa tecnologia, per esempio in Francia, con i test a Parigi Orly. L’installazione dei nuovi scanner avrebbe consacrato il London City Airport come primo scalo inglese ad abolire il limite dei 100ml per i liquidi; ma in realtà è stato battuto sul tempo da Teesside Airport, sempre in Gran Bretagna, che ha tolto il divieto questo mese.

Il funzionamento

Lo scanner 3D, che è lungo 24 metri, consente di visionare in dettaglio tutti gli oggetti presenti in valigia. Gli oggetti possono essere guardati sullo schermo e ciò permette anche una migliore osservazione. Naturalmente in alcuni scali americani sono già lo standard. Ma anche da questa parte dell’oceano si sta accelerando: il governo inglese ha messo sul piatto 50 milioni di sterline per l’installazione di questi dispositivi in tutti i terminal dell’aeroporto di Heathrow entro il 2023. Ginevra, in Svizzera, è stato precursore con due scanner 3D già nel 2018, mentre Schiphol di Amsterdam e gli scali spagnoli hanno annunciato che entro il 2024 sarà possibile eliminare il limite di 100 ml per i liquidi dentro il bagaglio a mano.

In Italia

In Italia, da fine maggio riaprirà il terminal 2 di Malpensa, che era stato chiuso nel 2020 in seguito alla pandemia: anche qui saranno disponibili le nuove macchine EDS-CB (Explosive Detection Systems for Cabin Baggage) di ultima generazione già installate negli altri scali gestiti da Sea.

“Le nuove macchine EDS-CB – afferma Sea – impiegano una tecnologia di analisi del contenuto del bagaglio simile alla Tac per il controllo dei bagagli a mano e sostituiscono la precedente tecnologia delle X-Ray tradizionali. Queste attrezzature garantiscono il più alto standard di security per il controllo del bagaglio a mano, migliorando l’esperienza del passeggero. L’elevata efficacia del sistema consente di individuare e presentare automaticamente all’operatore eventuali sostanze che potrebbero potenzialmente essere esplosive, rendendo più affidabile l’analisi del bagaglio, così che diventa possibile effettuare i controlli senza la necessità di separare dal bagaglio a mano gli apparati elettronici e i liquidi. In più si riducono i tempi necessari al controllo. e quelli di attesa“.

Anche Torino dispone presso il passaggio prioritario Fast Track dell’apparato radiogeno che consente la scansione in 3D del bagaglio a mano. “Accedono al Fast Track – specifica Sagat – i passeggeri che hanno questo servizio prioritario incluso nella tariffa del biglietto oppure che decidono di acquistarlo sulla piattaforma e-commerce dell’aeroporto di Torino o direttamente presso lo scalo utilizzando la cassa automatica”.

Nell’ambito del piano di ammodernamento dell’aerostazione avviato nei mesi scorsi, con la nuova area imbarchi extra Schengen, il nuovo sistema di smistamento e controllo dei bagagli da stiva, il rifacimento preventivo della pista, l’avvio del cantiere di ampliamento dello scalo, l’aeroporto di Genova prevede di “dotarsi di nuovi sistemi di gestione del bagaglio a mano con certificazione Ecac C3, analoghi a quelli in uso a Linate ed a Fiumicino. L’investimento previsto, al lordo dei ribassi di gara, è nell’ordine dei 2 milioni di euro“.

Nicoletta Somma

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