Presentata la proposta di legge sul turismo accessibile. Il plauso delle associazioni

“Un Paese democratico deve essere accessibile a tutti. Bisogna dare la libertà alle persone con disabilità di accedere alle strutture, ai trasporti, alle attrazioni turistiche. Devono avere le stesse possibilità e la stessa agibilità di chiunque altro. Il turismo deve essere accessibile in tutte le sue declinazioni”. Ad affermarlo il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo oggi alla Camera nel corso della presentazione della proposta di legge sul turismo accessibile, come riporta una nota sul sito del ministero.

La risorse a disposizione

Il ministro ha fatto presente che, “in qualsiasi provvedimento in cui c’erano delle risorse a disposizione, abbiamo messo il turismo accessibile. Lo abbiamo fatto con il fondo di accessibilità dell’offerta turistica, finanziando le spese sostenute dalle imprese turistiche nell’ambito della certificazione. Nel tourism digital hub, dei 114 milioni una parte è dedicata all’accessibilità, che renderà più semplice l’organizzazione dei viaggi per persone con disabilità. Anche per quanto riguarda il tax credit all’80%, si può utilizzare anche per le spese che si sostengono per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Santanché ha, inoltre, fatto presente di aver incontrato il ministro Locatelli e di essersi “confrontata con le associazioni di categoria”.

Il fondo da 18 milioni in tre anni

In una nota del ministero del Turismo datata 18 marzo, il ministro comunicava di aver letto “del caso dell’hotel di Termoli e la denuncia degli albergatori locali sulla carenza di strutture ricettive accessibili. Questo è inconcepibile – commentò -. Come ministero del Turismo stiamo gestendo il fondo di 18 milioni, distribuiti in tre anni, destinato alla certificazione delle imprese ricettive, termali, balneari e degli impianti sportivi, che potranno essere certificate e riconosciute idonee ad accogliere tutte le persone.

Inoltre, abbiamo già previsto che gli altri fondi a disposizione del ministero del Turismo abbiano tra le destinazioni d’uso quella di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità, in modo da rendere  accessibili sempre più strutture e spazi aperti al pubblico. In questa direzione lavorerò anche con il ministro Locatelli”. 

Federturismo plaude alla proposta di legge

Immediati i commenti da parte delle associazioni di categoria. “Quello del turismo accessibile è un tema che solo da pochi anni è stato posto al centro dell’attenzione sociale ed imprenditoriale sul quale è fondamentale ancora lavorare – dichiara la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli -. Per questo plaudiamo alla proposta di legge presentata oggi in conferenza stampa da FdI sullo sviluppo del turismo accessibile il cui testo si basa sul divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondato sulla disabilità e il riconoscimento espresso dei diritti dei disabili e della necessità di garantire la loro autonomia, la loro integrazione sociale e professionale nonché la loro partecipazione alla vita della comunità. E’ un fenomeno sempre più rilevante – ha detto Lalli – basti pensare che in Italia sono 10 milioni le persone con ‘access needs’ , un numero importante per un mercato che è in grado di generare un potenziale incremento del 20% del fatturato annuale, al quale bisogna dedicare la meritata attenzione. Per avere un Paese ospitale e accessibile per tutti – conclude Lalli – è cruciale saper offrire strutture e servizi in grado di permettere a persone con esigenze speciali di fruire la vacanza in condizioni di autonomia e sicurezza”.

Per Assoturismo una proposta importante

“E’ una proposta di legge importante e che sosteniamo con convinzione per favorire lo sviluppo di un turismo ospitale, accogliente e accessibile per tutti”, ha affermato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, commentando la presentazione, tenutasi oggi presso la sala stampa della Camera dei deputati, della proposta di legge di Fratelli d’Italia a firma dell’Onorevole Gianluca Caramanna che disciplina lo sviluppo del turismo accessibile.

A detta del presidente di Assoturismo “occorre acquisire una sempre maggior consapevolezza e conoscenza verso il mondo della disabilità e dei bisogni speciali, garantire a tutti il diritto di godersi un viaggio è un obiettivo su cui molti Paesi stanno lavorando: disabili, anziani e persone con esigenze particolari o problemi di salute, anche transitori, che ne limitano l’autonomia non devono essere lasciati indietro. Per questo bisogna lavorare nella direzione dell’accessibilità universale, di un turismo che abbatte le barriere e favorire la messa in campo di tutti quei servizi e quelle strutture che permettono di godere di svaghi e vacanze alle persone con abilità e necessità differenti. È una sfida necessaria per il turismo del nostro Paese, un’esigenza sociale importante oltrechè un’opportunità di mercato”.

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