Pnrr: al turismo i fondi non utilizzati. La proposta di Federturismo

Il tema è il PnrrFederturismo Confindustria esprime preoccupazione riguardo all’attuale tasso di utilizzo dei fondi destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e lancia la sua proposta.

La proposta di Federturismo

Federturismo ritiene che l’industria turistica possa rappresentare una soluzione efficace per impiegare quei fondi che rischiano di non essere utilizzati in altri settori, garantendo un impatto economico immediato e duraturo sul territorio ed è consapevole della necessità di dover utilizzare i fondi in coerenza con la struttura del Pnrr, senza la necessità di modificarne la natura.

Gli atout del travel

Le motivazioni alla base di tale posizione sono legate ad una serie di elementi che contraddistinguono il comparto. Federturismo sottolinea, infatti, che “il turismo è uno dei settori chiave dell’economia italiana, con un contributo significativo al Pil nazionale e un forte potenziale di crescita. Tuttavia, l’attuale situazione di incertezza sullo stanziamento dei fondi Pnrr potrebbe rallentare il processo di ripresa del comparto turistico, che ha già subito pesanti contraccolpi a causa della pandemia di Covid-19″.

Le aree di intervento

Federturismo Confindustria sottolinea come il settore turistico possa facilmente e rapidamente assorbire una quota parte dei finanziamenti destinati ad altri ambiti, qualora questi ultimi non riescano a realizzare i progetti previsti, sempre in coerenza con le finalità e gli obiettivi del Pnrr. In particolare, la federazione evidenzia le seguenti aree di intervento: digitalizzazione e innovazione: l’adozione di tecnologie digitali nel settore turistico può migliorare l’efficienza operativa delle imprese, favorire la promozione delle destinazioni e aumentare la competitività a livello internazionale.

Sostenibilità ambientale: investimenti in infrastrutture verdi, mobilità sostenibile e soluzioni eco-compatibili possono rendere il turismo italiano più rispettoso dell’ambiente e attrattivo per i visitatori consapevoli.

Formazione e qualificazione: programmi di formazione e aggiornamento professionale per i lavoratori del settore turistico possono innalzare la qualità dei servizi offerti e promuovere l’occupazione di qualità.

Le richieste al governo

Federturismo Confindustria chiede al Governo e alle istituzioni competenti di prendere in considerazione la possibilità di riassegnare parte dei fondi Pnrr al settore turistico, al fine di sostenere la ripresa e lo sviluppo sostenibile dell’industria e dell’economia italiana nel suo complesso, senza modificare la struttura del Piano di Ripresa e Resilienza.

Si dichiara disponibile a collaborare con le autorità per individuare le iniziative più adatte a impiegare i finanziamenti in modo efficace, garantendo un impatto positivo sia a livello locale sia nazionale, e assicurando il rispetto degli obiettivi e delle priorità stabilite dal Piano.L’approccio proposto da Federturismo mira a sfruttare al meglio le risorse disponibili, promuovendo sinergie tra settori e ottimizzando l’impiego dei fondi. Un intervento mirato nel settore turistico può contribuire a rilanciare l’economia, creare posti di lavoro, valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del Paese e migliorare la qualità dell’offerta turistica.Federturismo invita tutte le parti interessate a unirsi in un dialogo costruttivo e collaborativo, per individuare le opportunità offerte dai fondi Pnrr e lavorare insieme alla realizzazione di progetti concreti che possano rafforzare il settore turistico e l’economia italiana nel suo complesso.

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