Pasqua: 11,5 milioni di italiani in viaggio, giro d’affari da 6,18 miliardi

“Sono piacevolmente sorpreso”. Così Bernabò Bocca ha commentato i dati dell’indagine sulla Pasqua di Acs Marketing Solutions, che restituisce ottime previsioni per la prossima settimana.

Secondo l’indagine, saranno circa 11,5 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali, per un giro di affari di 6,18 miliardi di euro. Il 95,6% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 4,4% sceglierà una località estera.

Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (31,6%), le località d’arte (30,8%), la montagna (17,6%) e, a seguire, i laghi (5,0%) e le località termali (1,3%).

Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (68,2%), seguite da quelle extraeuropee (13,6%), dalle località marine (9,2%) e dal viaggio in crociera (4,5%).

“Ancora una volta – sottolinea il presidente di Federalberghi – i nostri concittadini dimostrano di privilegiare l’Italia come destinazione della propria vacanza. Non dobbiamo mai dimenticare che gli italiani sono il nostro primo mercato, e meritano grande attenzione”.

Bocca rileva che “siamo diventati tutti più saggi, e innamorati del nostro Paese. Questi dati sono di buon auspicio per l’avvio della nuova stagione, ma sicuramente il tema degli aumenti del costo della vita non rende possibile ai nostri concittadini osare di più, il che va a discapito principalmente della durata della vacanza. Del resto il calendario stesso del 2023 non ha reso possibile un naturale prolungamento delle festività pasquali verso il ponte del 25 aprile, congiuntura felice che si era invece verificata lo scorso anno”.

“Certo non possiamo chiudere gli occhi di fronte al condizionamento nella programmazione della vacanza che, a causa degli aumenti del costo della vita, hanno subito i viaggiatori – ha concluso il presidente di Federalberghi – Se il 61% del nostro campione ha dichiarato che queste motivazioni hanno influenzato in modo massiccio la propria scelta, bisogna prenderne atto ed agire per tempo affinchè si possano eliminare o quanto meno rendere meno insormontabili questi ostacoli. La Pasqua, che auspico sia in armonia per tutti, sarà la nostra prova generale”.

Tornando agli esiti dell’indagine, l’alloggio preferito sarà la casa di parenti e amici (26,4%); segue da presso l’albergo con un 24,8%, i bed & breakfast (23,6%) e le case di proprietà (13,0%).

La vacanza avrà una durata media di 3,6 notti e la spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 535 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 521 euro, mentre spenderà di più chi trascorrerà la vacanza oltre confine (792 euro).

Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 54,9% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 17,7% per motivi familiari e un altro 12,8% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo.

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