Liguria, l’entroterra più vicino alla costa

Dopo i numeri dei seller in forte crescita nel 2022 (+40%), quest’anno Discover Italy ha assistito alla presenza di 160 buyer provenienti da 40 Paesi, con il ritorno di mercati come Stati Uniti e Canada dopo le restrizioni Covid, facendo registrare mille pernottamenti nel territorio. A tracciare le caratteristiche della settima edizione, Paolo Bertagni, presidente di Guida Viaggi. Nelle intenzioni dei main sponsor della manifestazione che si è conclusa a Sestri Levante, in primo piano l’avvicinamento dell’entroterra alla costa e la voglia di progettualità comune.

La consigliera delegata del comune di Moneglia, Giulia Dezza, ha sottolineato l’importanza di far parte del consorzio Liguria Together, “per fare gruppo ma anche per acquisire un metodo di lavoro e ora – ha aggiunto – un altro tassello: l’entroterra inizia a far parte del consorzio”.

Fare sintesi è stato l’appello lanciato da Gianluca Ratto, assessore al Turismo di Chiavari, in vista di Tigullio 2024 come capitale della cultura, “un’esperienza da non disperdere. Occorre fare quadrato e portare avanti l’idea di un turismo internazionale”. Un territorio, quello ligure, dislocato tra mare e monti e che ora sente la necessità di mettere in luce il suo entroterra.

C’è bisogno di visioni

Ricordando le parole del presidente della Liguria, Giovanni Toti, il vicesindaco di Lavagna, Elisa Covacci, ha spiegato che “non si tratta soltanto di rimboccarsi le maniche in vista della stagione estiva, ma di essere anche visionari. Il Tigullio ha bisogno di visioni per crescere”. Per Lorenzo Perrone, consigliere delegato del comune di Levanto, “il territorio è pronto ad accogliere i turisti nei prossimi mesi, facendo leva su tante attività, dal trekking al surf, al biking, al soggiorno mare. Ci sono tutte le armi per attirare più mercati”.

“Cresce l’evento Discover Italy e il turismo a livello comprensoriale – ha dichiarato Giorgio D’Alia, vicesindaco di Portofino -. Ora ci guardano con occhio diverso e i soggetti aumentano”. Sul plus del comprensorio ha posto l’accento anche Patrizia Marchesini, assessore del comune di Santa Margherita Ligure: “La comprensorialità è la nostra forza. Vogliamo trasmettere la joie de vivre sulla riviera. Riportiamo una ruota panoramica, un aereo sorvolerà la costa e sapremo esaltare le bellezze naturali”. Nicola Mori, presidente del consorzio Sestri Levante In ha evidenziato “la volontà di unire le forze con le associazioni di categoria. Si tratta di creare un tavolo congiunto per discutere di sviluppo, di comunicazione e portare avanti progetti di territorio. Sestri da sola non può fare nulla senza gli altri comuni”.

Aggregare per avere una voce comune e conquistare più importanza sui tavoli istituzionali è uno dei vantaggi che risiede nel mettersi insieme, secondo quanto ha sostenuto Matteo Pansini, consigliere del consorzio Portofino Coast: “Sviluppo – ha detto – significa riunire le nostre eccellenze”. Commentando il futuro di Discover Italy, il presidente del consorzio Liguria Together, Francesco Andreoli, ha anticipato due idee per il prossimo anno: “Vorrei portare nella Baia del Silenzio una versione del workshop che si svolge nell’ex Convento dell’Annunziata. Poi vorrei includere anche l’entroterra e condurre i tour operator a conoscerlo meglio”. L.D.

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