Gruppo Alpitour: più prodotto in portfolio. In adv sentiment positivo

Diverse novità in portfolio per l’estate 2023 del Gruppo Alpitour. A partire da Bravo, con il rilancio su Capo Verde e la novità di Boavista a seguito dell’acquisizione dell’hotel Praia de Chaves Resort, la cui gestione è stata rilevata da parte di VOIhotels, la catena di hôtellerie del gruppo.

Poi ci sono due nuovi Bravo in Italia, in Calabria e in Sicilia, “mentre a giugno riapriamo dopo tre anni – annuncia Franco Campazzo, chief product officer world wide product – il Gran Bahama”. Neos opera il volo diretto dal 22 giugno al 7 settembre 2023. Questo è poi l’anno giusto per visitare Grand Bahama, essendo l’anno delle celebrazioni dei 50 anni dall’indipendenza delle isole delle Bahamas, il che vedrà un calendario fitto di appuntamenti culturali.

L’estate porterà anche un potenziamento per Francorosso e per Alpitour. Con le novità introdotte, l’offerta sui villaggi arriva a quota 50. Più prodotto accompagnato da un’attenzione mirata ad una definizione precisa dei target, “in modo che possa esserci sempre un prodotto accessibile a tutti – sottolinea il manager – secondo le fasce di target, di prezzo e di servizi”.

Una domanda molto forte

Quanto alla domanda Campazzo conferma che “è fortissima, ma siamo ai primi mesi delle vendite e va sostenuta. I prodotti più interessanti stanno correndo dove c’è molto valore aggiunto da parte del t.o. Bravo, SeaClub, AlpiClub”.

Tra le mete più richieste “l’Egitto stacca tutti, il Paese reagisce meglio per prezzo e complessità. E’ la regina dell’anno”. Un Egitto completo, cioè sia navigazione sul Nilo sia Mar Rosso e tour. Una meta dalla lunga stagionalità, “lavorano dodici mesi, mentre il Mediterraneo 5 mesi”. Sul fronte della domanda seguono “Italia, Grecia e Spagna”, c’è anche la Tunisia, “uno dei prodotti a maggior crescita, anche sul 2018-19”.

Si riduce il last minute

Una estate che dovrà misurarsi anche con il tema dei rincari. Si parla di una media del +12%, “in particolare dove ci sono gli aerei, siamo legati al costo del carburante, che è più che raddoppiato rispetto all’anno scorso”, motiva Campazzo. Il manager non nasconde che “qualche problema sul mercato ci sarà, ma a maggio ci potrà essere un quadro chiaro del volato generale”, ma nel caso del gruppo, ovviamente, la maggior parte dell’offerta è con Neos.

Per la stagione vige “un discreto ottimismo”, fermo restando che “l’entusiasmo per viaggiare c’è”. Tra i buoni segnali anche il fatto che si sia ridotto molto il last minute, “che non incoraggiamo, avendo un prezzo dinamico da anni”.

Il sentiment in agenzia

Il sentiment in adv? “E’ positivo – afferma Alessandro Seghi, direttore commerciale trade Alpitour World -. Il traffico nelle agenzie da inizio gennaio risulta molto tonico. L’attenzione verso le destinazioni è molto eterogenea il che significa che c’è maggior tranquillità da parte degli agenti ad orientare le vendite verso soluzioni che risentono sempre meno delle situazioni che hanno caratterizzato le due ultime stagioni estive”.

Quanto a possibili incertezze o timori espressi dal comparto agenziale, il manager sottolinea che “esiste un po’ di apprensione sugli effetti dell’inflazione sul valore delle quote, in quanto prezzi più elevati rischiano di comprimere parte del mercato, soprattutto quello delle famiglie”.

Soffermandosi sui trend della vacanza, emerge che le durate medie si stanno “un po’ riducendo e si sta tornando decisamente verso logiche di advanced booking come mostrano le prime vendite anche sul prossimo inverno”.

Stefania Vicini

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