Per la maggior parte dei viaggiatori oggi è importante l’esperienza, non solo la destinazione. Vogliono entrare in contatto con un luogo a livello emotivo e, di conseguenza, l’offerta deve comprendere molto più che un “semplice”itinerario. Come ha ben dimostrato questa edizione 2023 di Discover Italy – alla cui organizzazione e alla qualità dei buyer va il plauso di tutti i seller intervistati -, il turismo esperienziale sul territorio sta diventando la norma e l’enfasi è posta sulla ricerca di attività rivolte a interessi personali e di nicchia. Su questa scorta si sono sviluppati il 30 e 31 marzo, a Sestri Levante, oltre 6000 incontri tra l’offerta, rappresentata da 150 seller, e la domanda italiana e internazionale composta da 160 buyer selezionati. “Il prodotto sta mutando sulla base dei desiderata dei clienti – dice Mauro Acquati, chief business development officer Hubsolute – e per questo, nel nostro palinesesto estivo troviamo eventi, cultura, mostre e concerti oltre a esperienze legate all’autenticità del territorio e dei prodotti. Il 2022 è stato un anno molto positivo con la ripresa dell’incoming europeo ma anche svizzero, americano e israeliano. Ora puntiamo allo sviluppo del mercato arabo”. “Lo scorso anno abbiamo superato i numeri del 2019 trasportando ben 1,5 milioni di passeggeri – dichiara Kathy Pitton, coordinatrice ufficio controllo e marketing Navigazione Lago d’Iseo – e già quest’anno le prenotazioni vanno molto bene, anche riguardo i gruppi. La finestra di booking è ancora altalenante, con gli individuali sotto data, e il nostro consiglio è di prenotare per tempo perché il lago è un aspetto di forte attrattiva nell’anno di Bergamo Brescia Capitali della Cultura 2023. C’è grande fermento nel fare conoscere il territorio anche tramite le ciclovie e molti dei nostri passeggeri portano con sé la bici”. Bellezze, esperienze autentiche e attrattive del territorio fanno la parte del leone in Emilia. “Francia, Germania, Usa, Brasile, Germania e Svizzera nella rosa dei mercati interessati alla nostra offerta – spiega Antonella Balestrazzi, Parma Welcome Travel e general manager Argante Viaggi – che punta sull’esperienziale con visite guidate in città ed tappe enogastronomiche. L’offerta è, per sua stessa tipologia, destagionalizzata e attiva tutto l’anno. Gli eventi, per esempio quelli verdiani, hanno grande appeal così come i tour in bicicletta, anche con la pedalata assistita. La durata del soggiorno medio è di 2-3 notti, con gli stranieri che preferiscono l’infrasettimanale e gli italiani i weekend”. Per Andrea Aiolfi, owner Food Valley Travel & Leisure, “lo scorso anno abbiamo battuto tutti i record e quest’anno potrebbe andare anche meglio. Gli Stati Uniti rappresentano per noi il 90% del mercato estero, soprattutto individuale, mentre il segmento italiano porta con sé anche molto corporate, con team building. Il food è la proposta più richiesta; abbiamo studiato un itinerario full immersion “The big fives” alla scoperta dei sapori emiliani: aceto balsamico, parmigiano, prosciutto, culatello e vino. Un’esperienza only for the braves!”. Un’area tutta da scoprire, quella del Monferrato, territorio autentico e turisticamente maturo – rappresentato al desk Consorzio Gran Monferrato – da visitare a piedi o in bici, meta prediletta di visitatori olandesi ma anche nordeuropei, francesi e svizzeri. “E dove è possibile visitare una miniera d’oro e diventare, per un giorno, cercatori del prezioso metallo nei torrenti”, suggerisce la guida Ester Polentes. A 360 gradi l’offerta del Veneto. “Con la nostra offerta balneare, culturale, paesaggistica, sportiva, artistica ed enogastronomica e il costante aumento della qualità degli operatori veneti, il lavoro è quasi in discesa – scherza Federica De Toni, Fabulous Veneto. I buyer che abbiamo incontrato erano preparati sulla destinazione e attenti a proposte di alto profilo, con focus sul connubio bici e vino. L’interesse viene in particolare da Usa e Nord Europa”. “Siamo in grado di gestire anche la transportation con piccoli aerei privati da nove persone che sfruttano le aviosuperfici. Un’opzione non di lusso bensì alla portata di molti”, aggiunge Roberto Galetto di Air-Moving, consorziato con Fabulous Veneto. “Gli stranieri, sul podio statunitensi, francesi e argentini, sono attratti dalle ville venete. Con base Vicenza, offriamo pernottamenti nelle ville palladiane e tour sul territorio. È anche possibile affittare in esclusiva l’intera dimora per matrimoni o eventi”, dice Luca Della Vedova, account manager Palladian Routes. L’outdoor montano, nelle quattro stagioni, assume un ruolo via via più rilevante come destinazione di benessere e relax in sicurezza sia riguardo i solo traveller o i gruppi attivi, sia le famiglie. “La scorsa stagione invernale ci ha dato grandi soddisfazioni – afferma Luca Caruso, Cervino Ski Paradise – e contiamo di fare meglio con l’apertura della tratta transfrontaliera con la Svizzera che collega il Plateau Rosa con il Matterhorn, fruibile anche per i non sciatori. Questo aspetto può aprire nuovi scenari. La nostra località è sempre di grande interesse per gli inglesi e gli scandinavi. In crescita i mercati di Belgio e Olanda, Usa e Brasile sono new entry e cresce Israele. Nelle stagioni calde le nostre proposte sono la bike, con tracciati dedicati, e l’escursionismo”. “Abbiamo vissuto un autentico boom estivo, che ci ha fatto chiudere l’anno con numeri migliori del 2019 – racconta Alice Franchino, social & content manager Visit Val d’Ayas Monte Rosa -. Trekking, alpinismo, tutte le attività outdoor legate alla montagna sono andate benissimo, con la sola eccezione dei rifugi, ancora un po’ indietro. Particolarmente apprezzata è stata la mezza montagna e, grazie all’incrocio tra attività, natura, cultura alpina e cibo abbiamo assistito a un’estensione dei classici cluster di visitatori. Riguardo invece all’inverno, la neve non è stata abbondante ma la stagione sciistica ha fatto comunque registrare ottime performance”. “A febbraio e marzo abbiamo rispettato il budget – conferma Fulvio Badetti, general manager Torre del Nera Albergo Diffuso e Spa – con ancora prenotazioni very last minute soprattutto per quanto riguarda gli italiani mentre i mercati esteri – Benelux in testa, ma anche Usa e Paesi nordici, e Israele in crescita – sfruttano maggiormente l’advance booking. I nostri 65 posti letto in 12 camere e 16 dimore storiche pet friendly sono ideali per i wedding, molti dei quali collegati al turismo delle radici, e per piccoli gruppi mice e di team building. Tra le nostre proposte, diversi tour tematici sviluppati in collaborazione con un tour operator locale, attività sportiva – dal rafting e la canoa sul Nera al trekking e alle ciclovie – e voucher per crociere sul lago di Piediluco e giornata sulla spiaggia attrezzata. La novità di quest’anno, oltre all’apertura per 11 mesi, da metà febbraio all’8 gennaio ’24, è la presenza di una persona dedicata esclusivamente ai gruppi”. “Siamo il secondo albergo romano di una catena che sta investendo molto in Italia, con 12 strutture da Cortina a Siracusa, l’ultima apertura è stata Ferrara, e una pipeline che punta a 25 alberghi nel 2025 – dice Maria Letizia Palombini, sales manager del Radisson Blu Ghr Hotel Rome -. Per noi un asset importante è il Mice, che sta letteralmente vivendo un boom su Roma. Rimane da vedere se si tratta di un fatto episodico del postpandemia oppure si confermi come trend strutturale ma per il momento le nostre prenotazioni vanno molto bene. Anche il corporate ricerca esperienzialità ed è per questo che abbiamo stretto una partnership con gli storici studi di registrazione di Ennio Morricone, a pochi passi dal nostro hotel, per delle emozionanti visite guidate”. Discover Italy dà appuntamento a buyer – saranno tutti internazionali – e seller all’anno prossimo il 18 e 19 aprile, come sempre nella cornice del Convento dell’Annunziata di Sestri Levante.
Paola Olivari