Sud Italia alla riscossa sul filo dell’autenticità

Ha una tradizione turistica internazionale più recente rispetto ad aree come Veneto o Emilia Romagna, ma il Sud fa leva sul tema dell’autenticità per risalire la classifica delle presenze e conquistarsi un posto al sole nel panorama internazionale delle destinazioni da visitare. E’ emerso nel corso di Discover Italy a Sestri Levante. Un esempio tra i tanti quello raccontato da Vincenzo Ciceraro, general manager di Tour of Sicily, brand che fa capo a Chat & Tour, Dmc e incoming tour operator con sede a Palermo che si rivolge ad un 90% di clientela nordamericana. “La nostra tipologia di offerta è tarata su questa fascia di mercato e l’online rappresenta il 90% delle nostre transazioni (l’azienda usa la piattaforma di pagamento Stripe) – spiega Antonio La Rosa -. Dopo l’avvio della programmazione, dal 2018 abbiamo deciso di lavorare solo con travel advisor e travel designer. L’80% del prodotto venduto riguarda la Sicilia, con un 20% di altre destinazioni iconiche italiane”. Si tratta di un prodotto molto esperienziale, che si rivolge ad un target medio-alto di over sessantenni con almeno 100mila dollari di reddito l’anno – e che registra un trend piuttosto positivo. “Il consolidato di prenotato a fine marzo 2023 – annuncia La Rosa – equivale a tutto il 2022, anno in cui avevamo già superato i numeri del 2019”. Il target di Tour of Sicily per l’esercizio in corso è di raggiungere la vetta dei 2 milioni di fatturato. Tania Koschig, North Italy area manager di Egmont Viaggi con sede a Taormina e uffici a Riva del Garda e Sorrento, ha un 85% di clientela Uk. “Oltre al Garda, sempre molto richiesto, la Sicilia registra un vero e proprio boom”. Egmont propone itinerari tailor made puntando sulla multi-consulenza. “L’aumento dei costi è stato affrontato abbastanza bene dalla clientela – afferma Koschig – perché puntiamo su un target medio-alto, mentre altri clienti hanno cambiato la tipologia di hotel”. Il Covid ha cambiato la tipologia di clientela di GoodSicily. “Nel pre-Covid – dichiara Antonio La Rosa, project manager – avevamo un 80% di clientela italiana contro un 20% di stranieri (veicolati soprattutto da operatori italiani, ndr). Oggi, invece, la clientela internazionale è cresciuta molto, grazie al passaparola e alla partecipazione alle fiere”. Il core business di GoodSicily sono i gruppi con un target medio-alto. Vanno per la maggiore le nuove esperienze, la visita con degustazione nelle cantine “e quest’anno – ricorda La Rosa – abbiamo la novità del tour che segue la storia della famiglia Florio e la Belle Époque, un itinerario concentrato nella Sicilia occidentale, alle Egadi, a Marsala e che sarà un successo assicurato, anche in vista dell’uscita del film sulla saga dei Florio”. Anche la Calabria mira a conquistare un pubblico sempre più internazionale. La forza del Club Hotel Kennedy, 4 stelle di Roccella Ionica aperto tutto l’anno, è la sua location. “Teniamo conto – osserva il direttore Maurizio Reale – che è proprio lungo la Riviera dei Gelsomini che sono stati rinvenuti i Bronzi di Riace e dove ci sono tanti resti della Magna Grecia”. A Locri e a Kaulon ci sono due importanti poli museali. “Le potenzialità dell’area sono molte – spiega Reale -. Locri, ad esempio, è famosa per le proprietà organolettiche e per la salubrità dell’aria”. La voglia di mettersi in gioco dell’area non manca, come dimostra la gestione di una ex cascina diventata locale stellato, o anche l’iniziativa di alcuni giovani che hanno fondato APS Giovani dell’Aspromonte, che vogliono valorizzare la loro terra attraverso la formula dell’ospitalità diffusa. “Per quest’anno le proiezioni in termini di camere prenotate sono di un +5/7%”, sottolinea il direttore del Club Hotel Kennedy, che è anche vicepresidente del consorzio albergatori della Riviera dei Gelsomini, area che ha privilegiato negli ultimi anni la qualità, passando da 5mila a 1700 posti letto. Far conoscere il territorio della provincia di Reggio Calabria è poi l’obiettivo di Altafiumara Resort & Spa, che si autodefinisce il primo resort esperienziale della Costa Viola, un 5 stelle da poco rinnovato e che ripropone la cucina del territorio: è dislocato su tre complessi immersi in una vasta area di macchia mediterranea, con laghetto, Spa, piscina esterna e il plus del castello borbonico risalente al 1700. In Basilicata, invece, Martulli Viaggi punta sui borghi e sulle esperienze, più che sulla classica Matera, e si rivolge ad un mercato internazionale che vede ora l’ingresso di mercati nuovi come Polonia e India, in abbinamento alla Puglia. Itinerari tematici è la scelta di Welcome Lucania, che presenta la sua offerta di cultura e sapori della regione attraverso un catalogo bilingue molto curato. Francesco Garofalo, titolare di Welcome Lucania, è anche cotitolare dell’azienda di noleggio autobus Grassani & Garofalo, che permette una gestione completa dei flussi turistici.

Laura Dominici

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