EDITORIA - EVENTI - SERVIZI DAL 1972 AL SERVIZIO DEL TURISMO PROFESSIONALE
Per il room service arriva l’app Onyon

Nato a Torino da un’idea di Marco Actis e Paola Lombardi, co-owner, l’applicativo di self-ordering ONYON (On your own) sbarca nel mondo dell’hotellerie. Permettendo, attraverso un apposito Qr code, di consultare il menù (anche multilingua), ordinare e pagare al tavolo — anche in caso di conti separati — direttamente dal proprio smartphone, in qualsiasi momento e in totale autonomia, l’app permette di ridurre i tempi di attesa del cliente e le code alla cassa, facilitando così i riordini (fino a un +22%) anche quando il locale è affollato. Di conseguenza, aumenta il valore dello scontrino medio (+12%), oltre che il turnover dei tavoli, che si traduce nella possibilità di accogliere più persone e incrementare il fatturato.

Agevola il servizio in camera

Inizialmente lanciata come soluzione per pub, cocktail bar e locali da aperitivo, per poi raggiungere pizzerie, ristoranti, food-hub, fast food e centri commerciali, ora l’app estende ulteriormente la sua presenza, facendo il suo ingresso anche nel settore dell’hotellerie, con l’obiettivo di agevolare il personale nella gestione del room service, consentendo agli ospiti di ordinare e aggiungere l’extra sul conto della propria stanza o pagare direttamente via app, a seconda delle modalità scelte dall’hotel, in pochi click.

Risorsa da non sottovalutare

Il servizio in camera, in particolare, è una risorsa da non sottovalutare. Se per gli ospiti è una coccola da concedersi per vivere un momento di totale relax, per gli albergatori può essere infatti uno strumento utile per offrire un servizio più efficiente e sostenibile, in grado di contribuire a creare un’esperienza a tutto tondo migliore e in grado di esercitare un impatto positivo sulla reputazione della struttura. Ecco quali sono, secondo ONYON, i 5 principali vantaggi legati all’ottimizzazione del room service: dal favorire una migliore organizzazione del personale fino alla possibilità di garantire totale privacy e maggiore comfort agli ospiti.

Riduce gli sprechi alimentari

Attualmente, il 17% del cibo prodotto a livello globale viene sprecato. Nel mondo dell’hotellerie, nello specifico, gran parte degli sprechi avviene in sala da pranzo e, soprattutto, durante le colazioni a buffet, nelle quali gli ospiti tendono a riempire il piatto lasciandosi tentare dalle tante proposte invitanti e dove la percentuale di cibo che non viene consumato e poi buttato può raggiungere il 72,55%: pari a una media di 39,41 kg a settimana (contro gli 11,69 kg del servizio al tavolo). In questo contesto, incentivare l’utilizzo del servizio in camera consentirebbe quindi di ridurre gli sprechi alimentari grazie a un’ordinazione più mirata.

Meno confezioni usa e getta

Una colazione a buffet prevede spesso la presenza di confezioni monodose, come possono essere quelle del burro, del miele o della marmellata. Con il servizio in camera è possibile offrire in modo più semplice ai propri ospiti alternative più sostenibili e prodotti non confezionati singolarmente che arrivano dalla cucina e che sono comodamente serviti in piccole ciotole o piatti.

Ottimizza gli sforzi del personale

Potenziare e incentivare il servizio in camera significa anche ottimizzare gli sforzi del personale e organizzare più agevolmente il lavoro, permettendo a ogni figura di concentrarsi sul proprio compito e su un singolo ospite (o camera) per volta, senza troppe distrazioni.

Garantisce privacy e comfort agli ospiti

Il servizio in camera garantisce una totale privacy e un maggiore comfort per gli ospiti che, scegliendo di utilizzarlo, possono anche ridurre al minimo i tempi di attesa per effettuare l’ordinazione.

Agevola la comunicazione

Molti dei turisti stranieri che scelgono l’Italia per le loro vacanze non conoscono l’italiano e, spesso, nemmeno l’inglese. La barriera linguistica, però, può essere abbattuta con l’introduzione di un menù digitale multilingua, come quello proposto da ONYON, consultabile direttamente dalla stanza e in grado di fornire una traduzione automatica nella lingua impostata sullo smartphone o in quella selezionata sul momento dall’utente.

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