Travellyze di International Tourism Group (Itg), di cui fa parte Interface Tourism Italy, ha intervistato 3mila viaggiatori in tutta Italia per comprendere la posizione di una destinazione in termini di consapevolezza, percezione, esperienza e analisi dei visitatori. Ai viaggiatori sono state sottoposte 140 destinazioni, sulle quali hanno indicato le loro preferenze. Le domande poste loro hanno riguardato quale destinazione avrebbero desiderato visitare in futuro e quale entro i prossimi anni.
Dunque, dove vogliono andare gli italiani e come variano le loro risposte nell’arco temporale?
Il viaggio che verrà
Con il focus lungo raggio, nel cuore dei nostri connazionali, immaginando un viaggio da farsi “prima o poi” troviamo il Canada (71%), Usa e Giappone a pari percentuale (67,6%), e gli antipodi Australia (67%), Nuova Zelanda (65,3%), destinazioni estremamente esperienziali ed eterogenee nell’offerta da vivere principalmente on the road e in autonomia.
Ma certo agli italiani non manca la voglia di scoprire destinazioni balneari da sogno (l’accessibilità compare comunque tra gli aspetti attenzionati dai rispondenti) come i Caraibi inglesi e l’Oceano Indiano.
Scorrendo la classifica, i tratti comuni ravvisabili nelle intenzioni di viaggio sono le destinazioni mare/oceano, in assoluto le più desiderate in tutti i continenti. Le destinazioni culturali e di safari hanno invece perso un po’ di smalto: il viaggio “da sogno” è polarizzato sul relax.
Continenti assenti
Le grandi assenti da questa classifica sono, complessivamente, l’Asia e l’Africa. Qui, il primo Paese nel ranking è Mauritius (appeal 62,5%), solo al 48° posto, seguito da Seychelles (61,4%, 53° posto), Madagascar (60,9%, 55°), Cabo Verde (57,1%, 64°) e Marocco (52,8%, 85°). Tra le destinazioni classiche, distante il Sudafrica, solo 104° in classifica anche se con un appeal di pochi punti inferiore (49,1%), tallonato da Tunisia (48,8%, 106°) e Kenya (48,2%, 109°).
Volgendo lo sguardo statistico a Oriente, Giappone (effettivamente già molto interessante per il mercato italiano in questi ultimi mesi) e Australia sono gli unici due Paesi nella top 30, rispettivamente al 24° e 27° posto. Le Maldive figurano 31esime, con una percentuale di appeal del 66,4%, seguite dalla Nuova Zelanda (65,3%, 37°). Per ritrovare una destinazione asiatica, poi, bisogna scorrere il ranking stilato da Travellyze fino al 70° posto delle Isole Fiji (55,8%).
I giganti India e Cina compaiono quasi appaiate al 112° e 113° posto, separate solamente da un decimo percentuale: 47,4% per la prima, 47,3% per la seconda.
Nel medio termine
Che cosa cambia, invece, se l’orizzonte temporale del desiderio si restringe all’arco dei prossimi tre anni?
Le destinazioni mondiali rimangono simili, ma si passa da un “desiderio di viaggio long haul” del 60-70% per le aree più richieste a una prospettiva di lungo raggio a breve termine inferiore al 30%. Troviamo così nella top 5 Usa (27%), Canada (26,4%), Maldive (25,4%), Giappone (24,8%)e Bahamas (24,4%).
Per quanto riguarda il mare, aumenta il peso delle destinazioni più accessibili in base alle offerte dei tour operator, escono dalla top 10 Nuova Zelanda e Mauritius ed entrano le più economiche Madagascar e Messico.
E i viaggi di nozze? Per gli honeymooner si confermano le tipiche destinazioni dei tour con in testa Usa, Canada, Giappone, Australia.
La survey integrale di Travellyze, in esclusiva per la nostra testata, sul prossimo numero di Guida Viaggi,
Paola Olivari