Ercolini-Irlanda: “Siamo all’84% dei flussi del 2019”

“L’Irlanda si conferma la destinazione preferita sia dal turismo internazionale sia da quello italiano”. Parola di Marcella Ercolini, direttrice di Tourism Ireland in Italia, nel corso dell’evento A taste along the Wild Atlantic Way” organizzato dall’ente per celebrare il decimo compleanno della famosa strada costiera. 

Il primo trimestre, segnala la manager, “è andato molto bene, con un trend ancora più positivo, di quello già in crescita che avevamo registrato nel 2022. Siamo all’84% dei flussi che avevamo nel 2019 (a marzo si era al 75%, ndr) e abbiamo dei dati previsionali dai partner che ci indicano come i load factor, le partenze programmate e le richieste sono molto buoni – commenta Ercolini -. L’estate si presuppone positiva. Quello che suggeriamo sempre è di viaggiare fuori stagione, perché si trova maggiore disponibilità, tariffe più convenienti. L’Irlanda offre festival, attività ed eventi che possono essere fruiti tutto l’anno e il tempo non è un ostacolo, ci sno quattro stagioni in un’ora”.

La celebrazione della Wild Atlantic Way si inquadra perfettamente “nella strategia della regionalità. In questo senso c’è lo sviluppo degli aeroporti regionali di Ireland West Airport e Cork Airport che già offrono collegamenti con l’Italia”.

Ma i dati dell’ente confermano la tendenza degli europei a fare scelte di vacanza che svicolano folla e costi? “Se guardiamo ai dati del 2019, il 30% degli italiani viaggia da settembre a ottobre-novembre, quindi nel periodo autunnale, mentre il 24% si sposta in primavera – risponde Ercolini -. Queste ultime cifre sono aumentate, quindo ne possiamo evincere che sì i ponti di quest’anno sono stati incentivanti, ma anche che le persone, facendo vacanze più brevi e più frequenti nel corso dell’anno, riescono a visitare più posti, a concedersi più break e a spendere qualcosa meno”.

Qual è il budget e il soggiorno medio dei nostri connazionali? “Il turista tricolore è il quinto mercato per capacità di spending per l’Irlanda, si ferma più a lungo e spende di più perché visita e sperimenta i luoghi. La permanenza media è di 8 notti”. 

Nicoletta Somma

 

Tags:

Potrebbe interessarti