Il leone di Capo Verde torna a ruggire dopo tre anni difficili. Anche, se non soprattutto, a Sal, isola prediletta dai turisti europei, anche grazie alla varietà di offerta e al binomio celeste fatto di temperature calde – ma non torride – tutto l’anno e di infinite spiagge di sabbia bianca.
Sull’isola è protagonista assoluta la CaboVerdeTime dell’ingegner Stefanina, pioniere del turismo a Sal e attivo sulla destinazione col suo gruppo già da trent’anni, con l’Halos Casa Resort come icona e prodotto di punta. Pietro Dusi, responsabile commerciale di CaboVerdeTime, conferma la piena ripresa: “Abbiamo riaperto col nostro charter da Bergamo il primo luglio del 2022, dopo due anni di fermo. La destinazione è stata tra le ultime a riaprire post-Covid, a livello internazionale, dopo esser stata la prima a chiudere ai collegamenti dall’Italia. Se l’anno scorso è stato di ripresa, con un ottimo rimbalzo iniziale cui ha fatto seguito una leggera difficoltà a fine estate e in autunno, da novembre 2022 fino ad oggi l’incremento nei volumi di vendita è stato molto importante”.
Un agosto “caldissimo”
Ad essere cambiato è anche il comportamento di acquisto sulla destinazione, che si è spostato su un booking che oggi va “da uno a due mesi di anticipo”, rimarca Dusi. Ne è controprova il fatto che “senza alcuna campagna estiva, e quindi con prezzo da catalogo, abbiamo già terminato le disponibilità sulle partenze del 5, 12 e 19 agosto, mentre siamo già sul 50% di venduto a giugno e sul 60% a luglio. E anche su settembre si iniziano a vedere buoni numeri”.
I voli: confermati Bergamo e Albastar
Quanto al volato da Bergamo, l’impegno con Albastar iniziato a luglio 2022 “sarà confermato fino al 2024, per 52 settimane all’anno. Abbiamo iniziato operando di venerdì, a luglio 2022, e ci siamo spostati di sabato a partire dal 6 gennaio del 2023: per noi è l’optimum, perché permette di fare la settimana classica di vacanza. Da fine giugno sposteremo in avanti l’operativo, dalle 18 alle 21, per facilitare ancora di più l’avvicinamento in aeroporto in connessione coi Paesi europei con compagnie come Ryanair”. Nel post-Covid l’impegno del t.o. si è ridimensionato, passando “dai 160 posti volo a settimana del 2019 ai 110 posti da luglio 2022: questo ci dà stabilità di prezzo, perché con una marginalità più alta possiamo proporre un pricing meno aggressivo“.
Il trade: Bluvacanze il top partner
L’Halos deve al mercato italiano il 60% dell’occupazione (110 appartamenti totali), con due operatori – uno francese e uno ceco – che collaborano con contratti annuali e gestiscono rispettivamente 20 e 15 camere. Quanto al trade, Dusi spiega che “abbiamo un rapporto preferenziale col Gruppo Bluvacanze, di cui siamo partner Gold: i risultati sono più che positivi e abbiamo rinnovato il contratto per i prossimi tre anni. Il gruppo Gattinoni è il secondo nostro partner per importanza e fatturato, e storicamente siamo presenti nel panel di prodotti GTN Selected, selezionati dal tour operator e con un canale di vendita diretto sui gestionali interni delle agenzie. Attraverso Gattinoni siamo molto felici di collaborare anche con le adv Robintur, che ci aiutano sul mercato dell’Emilia Romagna, così come dell’accordo con il più piccolo gruppo GiraMondo, che fa altrettanto sul Veneto”.
Il futuro tra real estate, hôtellerie e parchi acquatici
Ma l’Halos non è l’unica freccia all’arco dell’operatore. Oltre all’Hotel Sobrado – parte dello Stefanina Group, da 55 camere e proposto con formula mezza pensione con bevande – è in fase di pieno sviluppo “Avenida Suite, struttura gemella e che sorge di fianco all’Halos, su cui puntiamo per il prossimo anno, con 110 appartamenti che però non passeranno dal tour operator, ma saranno dedicati a clienti che vogliono fare un investimento puro sull’isola, per sfruttare l’appartamento durante l’anno oppure per darlo in gestione alle nostre società in cambio di un rendimento annuo”. Una volta che sarà completato l’Avenida Suite “si procederà con il progetto Eco Hotel, struttura da 210 stanze sull’altro versante dell’Halos e penultimo pilastro del progetto, che prevede anche un parco acquatico“.
Gli altri resort in portfolio
E poi ci sono i prodotti di altri brand, “a partire da Melià, con il Llana e il Dunas, rispettivamente un only adults e un family resort. Ma lavoriamo anche con il 5 stelle di Hilton e con il Robinson“. Un insieme di proposte che, conclude Dusi, “va a coprire tutti i target di turismo, dai singoli alle coppie, dai gruppi di amici alle famiglie, dagli sportivi a chi cerca un turismo di lusso”.
Purchè sia “no stress“, come amano dire qui, tra una caipirinha, una partita a uril, una lacrima di morna e un giro di vento sul kitesurf.