Carburanti aerei: ok della Ue ai biofuel

Il tema è il ReFuel Aviation, cioè l’ultima delle misure riguardanti il fronte dei trasporti nel pacchetto Fit for 55. E’ stato raggiunto nella notte l’accordo da parte delle istituzioni europee in merito al regolamento che stabilisce obiettivi di miscelazione di carburanti sostenibili con kerosene in quantità crescenti a partire dal 2025, come riporta Ansa.

Ok ai biocarburanti

Il che vuol dire che c’è l’ok a biocarburanti, carburanti a contenuto di carbonio riciclato e carburanti sintetici nelle miscele del kerosene degli aerei. Numeri alla mano, secondo le stime della Commissione europea, questa misura dovrebbe portare ad una riduzione delle emissioni di CO2 degli aeromobili di circa due terzi entro il 2050.

Il supporto economico di Sea

In tema di Saf, è recente la notizia che riguarda Sea. La  società di gestione degli aeroporti di Milano, ha definito, infatti, un programma di supporto economico per le compagnie aeree che operano sugli aeroporti di Milano e che utilizzeranno i biocarburanti (Saf) durante il 2023.

I Saf, riducendo del 65% le emissioni di CO2 derivanti dall’uso di combustibili fossili sono attualmente la risposta più immediata e concreta per abbatterle in attesa che siano pronti gli aeromobili alimentati a idrogeno, altro settore su cui Sea si sta impegnando insieme all’industria aeronautica europea. La società, dopo aver sottoscritto nel 2021 un accordo con Eni per lo sviluppo dell’utilizzo e fornitura di bio carburanti per l’aviazione, si è adesso impegnata a riconoscere un contributo pari a 500 euro per tonnellata di “Saf puro” acquistato dalle compagnie ed effettivamente erogato, miscelato al carburante fossile, presso gli aeroporti di Linate e Malpensa nel corso del 2023 per coprire parte dell’extracosto che ancora caratterizza i Saf rispetto al carburante tradizionale. Il fondo totale disponibile per il 2023 è pari a 450.000 euro.

Il programma si articola in due sottoperiodi (aprile-agosto e settembre-dicembre) per favorire la partecipazione di un maggior numero di compagnie coinvolgendo anche quelle non ancora avviate all’uso di Saf. Immediato l’interesse, la società attesta che le richieste pervenute per il primo sottoperiodo hanno superato di circa 30 volte la disponibilità degli incentivi erogabili.

Dhl, Ita Airways, Volotea e Cargolux Airlines sono solo alcune delle compagnie aeree che hanno risposto al bando per sostenere le loro politiche di decarbonizzazione.

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