Deloitte: il ritorno del business travel alla fine del 2024

Il ritorno ai livelli pre-pandemia del settore business travel avverrà tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 tenuto conto che il mercato dei viaggi d’affari vedrà comunque in termini reali una riduzione tra il 10% e il 20% a causa dell’inflazione. A dirlo la terza edizione del report Deloitte Corporate Travel Study.

Nel 2023 le spese per i viaggi internazionali continueranno a crescere, in particolare i manager europei prevedono che il 32% della spesa del 2023 sarà destinato a viaggi internazionali all’interno del continente e il 28%  a viaggi extraeuropei.

Tra le principali evidenze emerse nel report si sottolinea la crescente attenzione verso la sostenibilità; infatti, 4 aziende europee su 10 e un terzo delle aziende statunitensi affermano di voler ridurre gli spostamenti di più del 20% per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati per il 2030.

Tra gli altri spunti dell’indagine si segnala il fatto che la partecipazione a eventi dal vivo sembra destinata a diventare un grande motore di crescita, passando dal quinto posto tra i motivi di aumento della spesa nel 2022 al primo posto nel 2023. Più della metà dei travel manager, sia negli Stati Uniti che in Europa, prevede che gli eventi di settore stimoleranno la crescita dei viaggi quest’anno.

Molti contratti con i fornitori sono stati congelati per due o più anni durante la pandemia e hanno iniziato a essere rinegoziati nel 2022. Mentre i buyer tornano al tavolo delle trattative con un volume di viaggi previsto inferiore, alcuni fornitori stanno spingendo per ottenere tariffe più alte. Quelli del settore alberghiero in particolare starebbero adottando un approccio più deciso rispetto alle compagnie aeree e i fornitori europei starebbero spingendo di più rispetto a quelli americani.

Al seguente link il report completo.

Tags:

Potrebbe interessarti