Nell’ambito della transizione verde finalizzata a rendere la Ue climaticamente neutra entro il 2050 e ridurne le emissioni di almeno il 55% entro il 2030, quello dei trasporti è un settore strategico per il processo di decarbonizzazione, così come lo sviluppo delle infrastrutture per una mobilità sempre più collettiva. Il binomio tra mobilità e sostenibilità si articola attraverso la democratizzazione, la decentralizzazione e la decarbonizzazione della mobilità per assicurare che un numero di persone sempre maggiore possa viaggiare in modo sostenibile, anche nei luoghi più remoti.
Confronto Regione Lombardia-Legambiente-Flixbus
Di questo e del futuro di una mobilità in ottica sostenibile si è discusso in casa FlixBus, durante il secondo appuntamento dei FlixTalk dedicato alla mobilità sostenibile con Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia, Andrea Poggio, responsabile Mobilità Sostenibile Legambiente, e Andrea Incondi, a.d. di FlixBus Italia.
Lucente ha posto l’accento sull’importanza di uno sviluppo dei trasporti in cui l’ecosostenibilità sia in grado di fondersi con lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Così come l’importanza di investire sempre di più nelle infrastrutture per sviluppare l’intermodalità e garantire maggiori connessioni tra le aree periferiche e i centri principali.
I progetti della Lombardia
“Regione Lombardia, tra i tanti progetti, sta lavorando a due iniziative relative alla sostenibilità: la prima riguarda 60 km di pista ciclabile e l’altra la realizzazione di un bosco con 43mila ettari con percorsi green per i cittadini. L’obiettivo principale è il trasporto sostenibile – ha spiegato Lucente -. A questo riguardo, al Prs (Piano Regionale di Sviluppo) è stata aggiunta una ulteriore “S” per la sostenibilità, in quanto vogliamo rimanere al passo con gli sviluppi e le transizioni ecologiche dei vari stati europei. La Lombardia dev’essere una regione interconnessa, dove ogni realtà di piccola e media grandezza dev’essere connessa alle grandi città e garantire ai propri cittadini servizi di trasporto collettivo ed efficienti. Mi piace pensare alla Lombardia come ad un unico grande hub dell’intermodalità, dove non vi sono più distanze tra città e periferie”.
Investire nelle infrastrutture
Il tema delle disuguaglianze territoriali e l’importanza di investire nelle infrastrutture, soprattutto in alcune aree della nostra Penisola, sono stati evidenziati anche da Andrea Poggio. “In alcune parti del Paese la situazione è migliorata rispetto al passato, in altre è fortemente peggiorata, con marcate differenze tra Nord e Sud, fortemente penalizzato dal punto di vista della mobilità collettiva. Un gap che può essere colmato con un piano strutturato e programmatico – afferma -. Dal punto di vista ambientale e della sicurezza, avere meno mezzi veloci in circolazione, ma un mezzo condiviso che colleghi le grandi distanze, diventa indispensabile il trasporto collettivo, che consente a più persone che si muovono verso lo stesso luogo, di muoversi insieme ed arrivare prima”.
Poggio ha anche sottolineato che lo sviluppo regolato della mobilità collettiva può condurre anche ad un miglioramento della sicurezza stradale: “Per garantire la sicurezza stradale è necessario sviluppare la mobilità sostenibile che, come accade da anni in Europa e come scientificamente provato da numerose ricerche, è l’unica via per ridurre gli incidenti e la mortalità dei giovani in Italia”.
Il mezzo intermodale-collettivo
L’a.d. di FlixBus Italia, Andrea Incondi, ha invece sottolineato l’importanza di incoraggiare “il passaggio da un sistema incentrato sul mezzo privato a uno intermodale-collettivo” così come il supportare la ricerca nel campo delle energie alternative e delle loro applicazioni tecnologiche alla mobilità.
Un progetto per il Sud Italia
“L’allocazione delle risorse destinate allo sviluppo tecnologico e infrastrutturale deve tenere conto dei servizi di trasporto collettivo di passeggeri. In questa direzione si muove, tra gli altri, il progetto in partenza nei prossimi mesi e che coinvolgerà il Sud Italia, focalizzato sul potenziamento delle connessioni all’interno dei territori regionali con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra le grandi città e i piccoli centri. Questo ci permetterà, da un lato, di supportare lo sviluppo di aree meno collegate per mezzo di nuovi arrivi e, dall’altro, agevolare le partenze verso l’Europa. Con questo progetto intendiamo contribuire allo sviluppo di nuova mobilità per garantire un servizio sicuro e sostenibile ai cittadini e creare maggiori opportunità per il turismo a livello locale, nell’ambito di una valorizzazione di aree come il Sud Italia, dal grande potenziale, ma ancora penalizzate da infrastrutture spesso carenti”.
Il FlixTalk dedicato alla mobilità sostenibile si è inserito all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), la più grande iniziativa nazionale volta a sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Il nuovo format dei FlixTalk, proseguirà anche nel mese di giugno. Il prossimo appuntamento sarà dedicato alla mobilità del futuro.