Chi ha paura di ChatGpt? La nuova era della comunicazione di AI con ChatGpt in effetti desta qualche preoccupazione, in particolare su due temi. Uno è quello della sicurezza informatica, l’altro del posizionamento nei motori di ricerca. A metterlo in evidenza è GlobalData che riporta il parere di alcuni esperti di sicurezza informatica, ma anche di alcune società di provider.
I potenziali rischi dell’IA generativa
Dal canto suo la società di analisi e dati osserva che lo sviluppo di modelli linguistici avanzati come ChatGpt (Generative Pre-trained Transform) ha innescato una serie di dibattiti tra le aziende sui potenziali rischi associati alla tecnologia dell’IA generativa. In materia vi sono come due scuole di pensiero, tra chi crede che i prodotti basati sull’intelligenza artificiale possano migliorare l’efficienza e la produttività e chi, invece, si preoccupa dell‘impatto sulla sicurezza informatica, sul posizionamento nei motori di ricerca e sulla redditività.
A intervenire sul tema è Misa Singh, business fundamentals analyst di GlobalData, che afferma: “Dal rilascio di ChatGpt, gli esperti di sicurezza informatica si sono preoccupati dei rischi legati ai crimini e minacce informatiche. Inoltre, le società di provider di servizi Internet ritengono che ChatGpt potrebbe influire sul posizionamento nei motori di ricerca, portando a una riduzione del traffico sulla loro piattaforma”.
Salesforce Inc ha osservato che l’evoluzione dell’IA richiederebbe l’applicazione di risorse per sviluppare, testare e mantenere prodotti e servizi per garantire che l’IA sia implementata per ridurre al minimo gli impatti indesiderati. Microsoft e Google hanno già annunciato l’intenzione di integrare questi nuovi modelli di intelligenza artificiale nei loro prodotti.
Baidu ha affermato che il suo successo dipenderà dalla sua capacità di tenere il passo con i recenti progressi tecnologici e la commercializzazione. Inoltre, saranno necessarie ingenti spese in conto capitale per la ricerca e lo sviluppo e servizi di innovazione.
D’altra parte, Yandex NV vede questo come un rischio da due punti di vista. La società afferma che sono necessarie calcolo e formazione per creare nuovi modelli linguistici. In secondo luogo, la ridistribuzione delle query di ricerca a nuovi formati di prodotti basati sull’intelligenza artificiale potrebbe richiedere la riorganizzazione degli strumenti o l’alterazione della capacità di monetizzare i prodotti basati sulla pubblicità.
SimilarWeb Ltd ritiene che l’espansione di ChatGpt possa offuscare parte dell’attività di ricerca dell’utente, riducendo la quantità di attività digitale disponibile per l’analisi, utilizzando l’attuale metodologia di raccolta dati. NerdWallet, Inc. afferma che l’introduzione di tecnologie assistite dall’intelligenza artificiale potrebbe influire sulla rilevanza dei motori di ricerca, riducendone il posizionamento e incidendo sui risultati finanziari se non si è in grado di adattare la strategia dei contenuti a un panorama in evoluzione.
Il messaggio? Singh afferma: “Poiché la tecnologia continua ad evolversi e ad integrarsi in vari prodotti, le aziende devono considerare attentamente i potenziali rischi e adottare le misure appropriate per mitigarli”.