Tommaso Fumelli-Ita Airways, su low cost e marchio Alitalia

Non ne nega l’importanza, anzi, ne riconosce il valore per il mercato e la capacità di conquista dei cieli italiani. Ma Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways, ci tiene a ribadire che quello delle low cost è un modello di business differente da quello di Ita Airways.

“La nostra strategia prevede di dare continuità alle rotte, puntiamo a questo- ha detto Fumelli nel corso di un talk che si è svolto durante Obiettivo X, l’evento che Ota Viaggi ha organizzato lo scorso weekend in Sicilia – e poi lavoriamo in una direzione che tende sempre a dare rilevanza all’italianità del servizio. E questo le low cost difficilmente riescono a garantirlo”.

Il nodo delle Isole

Sulla Sicilia tocchiamo con mano una domanda molto forte che proviene dal mercato, e ci siamo posti l’obiettivo di coprire le destinazioni che già serviamo con maggiori frequenze. Sulla Sardegna invece, dobbiamo muoverci dentro logiche di sistema che devono essere necessariamente allineate a quelle degli enti pubblici”.

Sul ritorno del marchio Alitalia

Il brand Alitalia è forte, molto riconosciuto all’estero e tutti vi siamo molto legati- ha spiegato il manager-. Era stato già acquisito da Ita, tra l’altro con un investimento importante, quindi fa già parte degli asset aziendali. Certo, staremo a vedere quali saranno le decisioni ma immagino che l’ipotesi di un ritorno di  Alitalia non sia da proiettare ad un contesto immediato”.

Fumelli riconferma anche l’importanza dell’intermediazione sulle vendite. Nel 2022 il 70% dei biglietti Ita è stato venduto in agenzia di viaggio.

Alessandra Tesan

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