Il Mar Rosso l’avversario più temibile

Questa estate si dovranno fare i conti anche con una concorrenza più agguerrita da parte di alcuni Paesi del Mediterraneo, a fronte del ritorno deciso di alcune destinazioni, in particolare dell’Egitto. Quale sarà, secondo gli operatori, il concorrente più temibile, sul fronte del pricing, per il nostro Mare Italia? Il verdetto è pressoché unanime.

Il ritorno dell’Egitto

A parlare di Egitto è Massimo Diana, direttore commerciale di Ota Viaggi, che mette in luce il fatto che stia tornando “sicuramente con numeri importanti”. In linea il pensiero di Belinda Coccia, direttore commerciale Futura Vacanze, quanto ad un Mar Rosso “tra le destinazioni tornate ad essere tra le più ambite. A dimostrazione i numeri che abbiamo in casa con i nostri due club a Sharm e Marsa Alam che registrano un elevato numero di prenotazioni, sia individuali sia gruppi, anche molto anticipate e in maniera trasversale da tutte le regioni interessate dal nostro piano trasporti”, afferma Coccia. La manager parla degli aeroporti di “Bergamo, Milano, Verona, Bologna, Roma e Napoli ai quali di recente, grazie alla crescente richiesta, abbiamo aggiunto anche Bari per Sharm”.

Djerba Palma di Mallorca, Mare Egeo

Si allinea al quadro anche Gaetano Stea, direttore prodotto del Gruppo Nicolaus, che menziona Sharm e Marsa Alam, ma aggiunge anche che c’è “un recupero incredibile di Djerba, anche grazie alla presenza del Valtur Djerba Golf Resort & Spa molto conosciuto sul mercato e comunque della Tunisia in genere. Crediamo che saranno queste le regine dell’estate – asserisce -, anche se nelle ultime settimane vi è un forte recupero di Palma di Mallorca e del Mare Egeo con le Isole di Creta e Rodi a farla da padrone, assieme alla perla delle Cicladi ovvero Naxos, isola dal fascino della Grecia di un tempo”. Anche per Manuela Miraudo, events & communication manager Blu Hotels, il concorrente più temibile, sul fronte del pricing, saranno “la Spagna, ma anche il Mar Rosso”. Tra le destinazioni che presentano la maggior velocità di vendita Alessandro Seghi, chief commercial officer Alpitour S.p.A., individua quelle “del Nord Africa, soprattutto Mar Rosso, le Canarie ed in generale l’East Africa. Buone le performance anche di Capo Verde a seguito dell’aumento della nostra capacità ricettiva e aerea”. Il manager osserva però che, “considerando la grande varietà di soluzioni sulle destinazioni che possono esprimere i nostri brand, è complesso definire un ranking delle destinazioni in termini di pricing”.

I rincari domestici

Parliamo di prezzi del Mare Italia. Quest’anno di quanto è il rincaro? Seghi dichiara, al momento in cui si scrive, che registrano “un rincaro medio tra il +10% e il +15%”. In linea il dato comunicato da Diana nel momento in cui afferma che “il prezzo medio è rincarato almeno del 10% rispetto agli anni precedenti”. Più bassa la stima di Stea, che lo valuta “mediamente più basso dell’inflazione, sia quella che era presente all’inizio dell’anno sia quella attuale. Possiamo stimarlo un 4-5%”, afferma il manager. Infine Coccia sottolinea che, “anche quest’anno il lavoro del revenue management è stato fondamentale. Abbiamo cercato in tutti i modi di non ribaltare sul consumatore i rincari, soprattutto delle materie prime e delle utenze. Nonostante le circostanze quasi lo imponessero, gli aumenti sui listini sono decisamente misurati e poco percettibili”.

Stefania Vicini

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