In Europa è corsa alle fusioni aeree

Ha preso avvio nel mese in corso la collaborazione del prof. David Jarach, executive chairman della società diciottofebbraio, con Guida Viaggi magazine e il sito online guidaviaggi.it. Nei suoi editoriali leggeremo l’attualità del trasporto aereo e del business travel. In questa prima analisi, sotto esame gli effetti del revenge travel e la ripartenza del progetto di fusioni.

Il revenge travel

Dopo la dolorosa finestra pandemica, con il conseguente blocco a terra di gran parte delle operazioni di volo, il settore del trasporto aereo sta ora sperimentando una significativa ripresa delle attività. Il “revenge travel” sta connaturando non solo la componente di traffico turistico, ma anche la domanda d’affari, con la conferma della resilienza del contatto umano per la definizione e la conservazione dei momenti di business. Quale plastica dimostrazione di quanto appena detto Lufthansa ha comunicato qualche giorno fa ricavi in crescita del 40% nel primo trimestre di quest’anno, con previsioni ancora più positive per l’imminente picco estivo.

La ripartenza delle fusioni

Una maggiore disponibilità di risorse finanziarie comporta, di conseguenza, anche la ripartenza dei processi di fusione ed acquisizione in Europa, ove i principali gruppi (Lufthansa, Air France/Klm e Iag) sono all’opera per studiare vari dossier. Se su Ita Airways la partita, giocata peraltro ad un piano tutto politico, sembra limitata alla sola Lufthansa data l’assenza di altri pretendenti, la competizione sembra più accesa per ciò che concerne il vettore portoghese Tap. Qui la stessa Lufthansa ed Air France-Klm da tempo sono in lizza per l’acquisto di questo vettore. È facile pronosticare che la “merger mania” in Europa non si fermerà ai due iconici casi rappresentati da Ita Airways e Tap. Altri dossier, infatti, sono già da tempo sul tavolo di investitori industriali e finanziari, a partire da Sas e dalla polacca Lot; su quest’ultima, in particolare, già in passato era stata forte la pressione, poi stoppata a livello politico, da parte di attori mediorientali. Fatto salvo il percorso di autonomia di Ryanair e Wizzair, easyJet (già oggetto nei passati mesi di un tentativo di takeover da parte di Wizzair) e Volotea rappresentano realtà che potrebbero presto entrare in un panorama di M&A con un altro attore, aerolinea tradizionale o concorrente low-cost.

La versione integrale dell’articolo è stata pubblicata su Guida Viaggi magazine nr. 1629 e in distribuzione da oggi.

Tags: , , , , , , , ,

Potrebbe interessarti