A pochi giorni dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, Cesare Foà, presidente di Adv Unite, interpellato per capire come stiano reagendo le famiglie o chi aveva già prenotato una vacanza nella regione per questa estate, riconosce che “c’è un grosso clima di incertezza, sicuramente qualche prenotazione è stata cancellata, soprattutto per il prossimo weekend di inizio giugno“. Questo per quanto riguarda l’immediato, ma per quanto riguarda il grosso dell’estate, aggiunge che “le famiglie, ma in sostanza chiunque abbia prenotato le vacanze in Emilia e Romagna al momento è preoccupato, ma non ha cancellato ancora nulla nonostante la situazione abbastanza critica”.
Serve una campagna stampa rassicurante
Il presidente si dichiara profondamente addolorato e vicino ai colleghi e si augura che “nel frattempo gli impegni assunti dal premier Meloni siano rispettati con iniziative ad hoc“. Poi porta l’attenzione su un aspetto importante, riguarda le azioni da intraprendere. A suo dire “non basta solo una campagna stampa promozionale, serve ma una campagna stampa rassicurante“.
Prenotazioni a rilento, ecco perché
Alla domanda se, le avverse condizioni climatiche di questi giorni un po’ in tutta Italia, stiano influendo sul trend di prenotazioni per il Mare Italia, Foà non ha dubbi sul fatto che “l’attuale situazione post primo maggio di prenotazioni a rilento” sia dovuta “alle avverse condizioni metereologiche, ma non solo. Ricordiamo che il prodotto Italia è diventato molto più caro rispetto all’estero e questo crea uno scompiglio nelle prenotazioni. La mancanza di personale, la possibilità del last minute stanno creando parecchi rallentamenti, anche perché molti clienti, soprattutto per le vacanze in Italia, chiamano direttamente le strutture che fanno prezzi differenti – mette in evidenza -. Basterebbe rispettare le regole, facendo veramente il prenota prima con tariffe non rimborsabili e non i last minute, che hanno drogato il mercato”.
Stefania Vicini