In vacanza si acquistano più esperienze

L’acquisto delle esperienze durante la vacanza vince su quello dei beni materiali. E’ questa una delle principali tendenze che emergono dal Travel Industry Trends 2023, il report del Mastercard Economics Institute sugli insight relativi alla situazione globale del settore dei viaggi e alle abitudini di spesa dei viaggiatori di oltre 30 Paesi, tra cui l’Italia. Il periodo analizzato va da gennaio a marzo 2023, con un confronto anche rispetto al contesto pre-pandemico. Non è l’unico trend a guidare la ripresa turistica, come sottolineato da Michele Centemero, country manager Italia di Mastercard, ci sono anche la riapertura della Cina e il suo impatto positivo, così come il riallineamento delle prenotazioni dei viaggi business con quelli leisure.

“Si registra un cambio importante della spesa durante il viaggio e come ci si comporta – osserva Centemero -. Diminuisce l’acquisto di beni ed aumenta in modo significativo quello delle esperienze, con una crescita del 90/100% sulle principali città e tra il 40/50% quanto all’acquisto. Con un picco su Positano e la Costiera Amalfitana”. Numeri alla mano Positano registra un +283% di esperienze sul 2019. A detta del manager, il dato va letto come “un ottimo segnale che sta portando il nostro Paese ad una digitalizzazione più importante, con una quota di potenzialità molto più ampia”. Tra gli altri esempi ci sono Milano dove “il 93% sono acquisti di esperienze, il 77% di beni immobili. Su Napoli oltre il 90% sono acquisti di esperienze e il 47% di oggetti”.

Enogastronomia in testa

Sul fronte delle esperienze, quali sono le preferite? Tra tutte emerge il momento di socialità, cioè “la ristorazione e il bar, ma anche l’esperienza di assistere a qualcosa legata al mondo dell’artigianato, alla visita di una cantina o come viene realizzato un determinato prodotto alimentare, cioè il potersi immergere in ciò che la regione offre – racconta il manager -. Se si è ad Amalfi si andrà a vedere come viene fatto il limoncello o si affitterà una barca per visitare Capri”. L’enogastronomia è ai vertici, seguita dalle esperienze sull’artigianato.

Il fronte voli

Tra i punti analizzati c’è il fronte voli, che ha registrato “una ripresa forte l’anno scorso, ma nel primo quarter 2023 i voli per turismo hanno registrato un ulteriore +8% e quelli business un +20%, con un focus importante nel medio e lungo raggio”, sottolinea il manager. Il dato interessante è che tutto ciò va a sommarsi ad un trend già positivo per l’attrattività delle città italiane, “Napoli, Milano, Venezia e Roma stanno andando per la maggiore”.

Il report sottolinea che, nonostante in Europa si confermi l’interesse per i voli di piacere, dalla seconda metà del 2022, le prenotazioni di voli business recuperano terreno rispetto a quelle consumer, trainate da Paesi dove si riscontra una minore diffusione dello smart working, tra cui l’Italia. I dati rivelano un forte interesse per gli incontri di lavoro in presenza, con la crescita più significativa della spesa per viaggi ed eventi di intrattenimento corporate guidata da Asia Pacifico ed Europa, rispettivamente in aumento del 64% e del 42% tra gennaio e marzo 2023.

Dal canto suo, l’Italia si posiziona al quarto posto per attrattività per i turisti europei – dopo Regno Unito, Spagna e Stati Uniti – e al sesto per gli americani.

Stefania Vicini

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