I clienti cambiano, ma i villaggi restano e, pur mantenendo il proprio Dna, oggi si sono molto evoluti, al pari degli ospiti, sempre più preparati ed esigenti. Quali sono le caratteristiche di questa evoluzione? In che modo il format sta cambiando? La parola va a chi il villaggio lo propone tra gli scaffali delle adv, lo vive e lo sperimenta tutti i giorni. “Il livello alberghiero è il primo ad essere cresciuto e migliorato – puntualizza Gianmaria Patti, head of concept & customer assistance di Alpitour Spa –. I primi villaggi puntavano tutto su location ed animazione mentre le camere e gli spazi comuni, spesso erano molto basici. Oggi non è più così e lo standard alberghiero punta tutto sulla qualità dei servizi, per essere sempre al passo con i tempi. Sono valori importanti che cerchiamo di applicare quotidianamente nei villaggi Bravo in tutto il mondo”.
Le due colonne portanti
La formula del villaggio continua a fondarsi su due colonne portanti secondo Patti: il presidio dell’italianità e l’intrattenimento. “L’italianità parte dalle proposte culinarie, sempre importanti per i villaggisti, ma si declina poi in tutti i punti di contatto con l’ospite attraverso le figure dedicate di guest relation e controller. L’intrattenimento, invece, ha subito negli anni una profonda trasformazione, l’animazione aggressiva e chiassosa ha lasciato il posto a un’offerta di attività altrettanto intensa, ma meno invadente e più curata nei dettagli”.
Anche in casa Veratour la formula villaggio si è andata via via modificando negli anni: “Ora è molto distante dallo stereotipo che alcuni clienti ancora hanno – spiega il direttore commerciale Massimo Broccoli – nella maggior parte dei casi oggi, si tratta di resort di qualità elevata a cui si affianca un programma di intrattenimento e coinvolgimento dell’ospite sempre più qualitativo. Sul fronte della gestione alberghiera abbiamo inserito in tutti i Veraclub una figura professionale che ha il compito di monitorare i servizi forniti dai resort e verificare che gli standard qualitativi siano coerenti con quelli aziendali e con le aspettative degli ospiti”.
Una forma di trasformazione dell’esperienza di vacanza in un villaggio era già in atto, anche nel pre-pandemia, secondo Sara Prontera, direttore marketing del Gruppo Nicolaus, legata a nuove esigenze del cliente, sempre più volto a un bisogno di arricchimento e di conoscenza. “Tre gli elementi cardine del cambiamento – sottolinea – l’esperienza del luogo, che induce l’operatore a cercare un dialogo sempre più profondo con la destinazione e un’apertura decisa del format di vacanza all’esterno del villaggio; l’attenzione a valori fondanti come la sostenibilità; l’adesione del modello di vacanza al proprio stile di vita improntato alla cura del sè e alla ricerca del tempo di qualità”.
Un concetto sempre più moderno
I resort sono costantemente interessati da modifiche strutturali pensate per offrire spazi più ampi a favore della qualità del servizio, del risparmio energetico, della tutela dell’ambiente. A dirlo è il direttore del prodotto Italia di Futura Vacanze, Alberto Cannavale, che racconta: “Hanno visto il potenziamento delle strutture sportive, l’ampliamento delle aree relax e dei servizi continuativi senza pausa da mattina a sera. Questi sono solo alcuni degli accorgimenti che abbiamo messo in atto nelle ultime stagioni e i miglioramenti hanno dato il via a un concetto di villaggio sempre più moderno, focalizzato sul target famiglia e sul cliente sportivo, organizzato in un’offerta di servizi sempre più segmentata per singole esigenze. La creazione di aree dedicate, come quelle per i bambini più piccoli o per i teenager, o di esperienze creative ed artistiche con professionisti, hanno determinato una sorta di villaggio nel villaggio, dove ognuno per la propria età ed esigenza può vivere al meglio la propria vacanza”.
Il 2022 per Club Med è stato cruciale per mettere alla prova la nuova strategia dell’azienda che ha riqualificato il portafoglio dei resort che attualmente si compone per il 95% da Resort Premium ed Exclusive Collection. Negli ultimi anni, con le limitazioni nei viaggi internazionali, gli italiani hanno scoperto ancora di più le mete locali. Nel 2022 gli ospiti italiani del Club Med di Cefalù, l’unico resort della gamma Exclusive Collection nel Mediterraneo, sono aumentati del 200% rispetto al 2019. A convincere gli italiani è l’importanza del servizio di alto livello, legato alla qualità del cibo e all’ubicazione dei resort.