Turismo enogastronomico: la Puglia tra le mete preferite

La Puglia tra le mete più gettonate per le prossime vacanze all’insegna del buon cibo. Il 23% dei turisti italiani ed il 22% dei turisti enogastronomici vorrebbero visitarla, terza per preferenze nella classifica nazionale subito dopo Sicilia e Sardegna. Il food & wine pugliese si conferma così un volano per il turismo della regione. Il dato è emerso nel corso della presentazione del sesto “Rapporto del Turismo Enogastronomico italiano”, illustrato ieri a Milano.

Dati e preferenze

Il 31% degli italiani considera la Puglia tra le migliori mete enogastronomiche del Belpaese (4^ in classifica) ed 1 turista enogastronomico su 5 dichiara di essersi recato nel corso delle più recenti vacanze per vivere esperienze a tema cibo e vino. Un fascino trainato dalle sue tipicità culinarie: le orecchiette le più conosciute, indicate dal 26% degli italiani, seguite dai taralli (10%) e dall’olio (4%).

“La Puglia, terra baciata dal sole e circondata dal mare, brilla per la sua ricchezza enogastronomica – dichiara l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane -. Il Rapporto presentato questa mattina (ieri per chi legge) vede la Puglia terza in Italia come meta preferita per il buon cibo e il buon vino. Un risultato che ci gratifica per l’importante lavoro che stiamo svolgendo anche al tavolo di prodotto, nell’ambito dei lavori per l’aggiornamento del piano strategico regionale del turismo. Accanto agli operatori pugliesi, intendiamo valorizzare e consolidare sempre più l’enogastronomia come motivazione di viaggio. Ogni angolo della nostra terra offre esperienze indimenticabili attraverso i sapori, gli odori e le tradizioni che rendono la cucina pugliese una forma d’arte che si tramanda di generazione in generazione. Continueremo – conclude Lopane – a restituire questo valore culturale e identitario a chi sceglie di immergersi nei nostri paesaggi e assaporare le nostre eccellenze”.

L’indagine del Rapporto del Turismo Enogastronomico è stata condotta nel gennaio 2023, attraverso questionario via web, su un campione di 1.500 persone rappresentativo della popolazione turistica italiana. Dal 2016, la professoressa Roberta Garibaldi, il suo gruppo e il Comitato scientifico svolgono questa attività di ricerca sia a livello nazionale sia mondiale, mappando l’evoluzione del dato con quesiti analoghi.

Istituti alberghieri e filiera della ristorazione

Per definire il “turista enogastronomico” ad ogni persona intervistata è stato chiesto se avesse fatto viaggi con motivazione principale enogastronomia nei 3 anni precedenti. Il nuovo lavoro evidenzia i cambiamenti della domanda e le opportunità che si aprono per operatori e destinazioni, chiamati ad intercettare le nuove tendenze in atto.

“Il turista enogastronomico è colui che sceglie di fare le vacanze in Puglia per vivere questa esperienza, che diventa la principale motivazione di viaggio, alla quale poi si aggiungono altri attrattori che possono andare dal mare fino all’arte e alla cultura, oppure i cammini e il bike. Abbiamo iniziato a lavorare con gli Istituti alberghieri e con la filiera della ristorazione, perché è indispensabile continuare a migliorare la qualità dell’offerta enogastronomica e consolidarla”, conclude Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione.

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