Varietà, frictionless, green & social, longevity. Sono le quattro tendenze del turismo enogastronomico messe in luce dalla sesta edizione del “Rapporto Sul Turismo Enogastronomico Italiano”.
Diversificare l’esperienza
Dal canto loro i turisti italiani vogliono scoprire mete nuove (63%) e diversificare l’esperienza, ricercando proposte autentiche e sperimentando attività sempre diverse a contatto con la natura. Tra le più gettonate compaiono le degustazioni in vigna e negli uliveti, eventi che abbinano gusto-arte-musica, workation nelle aree rurali sino ad arrivare a nuove proposte quali foraging (indicato da 1 italiano su 2), corsi di sopravvivenza e attività ludiche. Cresce l’attenzione verso le esperienze in tutti i luoghi di produzione: non solo cantine, con i caseifici in prima linea.
Operazione frictionless
Accessibili e facilmente acquistabili: così devono essere le esperienze per il turista. Il viaggiatore deve essere messo nelle condizioni di poter reperire facilmente le informazioni, scegliere e prenotare le proposte disponibili. Il 63% degli intervistati dichiara di voler prenotare le visite alle aziende di produzione online, solo il 23% le ha acquistate dal sito e il 20% tramite intermediari online.
Il turista italiano si mostra sempre più attento alla sostenibilità, adottando comportamenti consoni in viaggio, evita di sprecare cibo al ristorante (indicato dal 65%) e in vacanza ha comportamenti più rispettosi dell’ambiente rispetto a quando è a casa (54%). Mostra un forte desiderio di stare a contatto con la comunità locale e di contribuire al benessere sociale attraverso il suo viaggio.
Destagionalizzare
Aumenta la destagionalizzazione dell’esperienza, considerata non solo come modalità di risparmio e per vivere i luoghi quando meno affollati, ma anche come una scelta responsabile per assicurare turismo tutto l’anno alle destinazioni scelte. Infine, il viaggio enogastronomico ha il privilegio di diventare occasione per dedicarsi al proprio benessere e imparare a adottare stili di vita più salutari.
Come rivela il rapporto: il 71% dei turisti italiani vorrebbe trovare menù con ricette che fanno bene alla salute ed è così che la Dieta Mediterranea diventa un asset da valorizzare e attraverso cui connotare l’offerta turistica. Inoltre, l’ambito rurale costituisce il luogo ideale dove staccare dalla routine giornaliera, dalla tecnologia, il 62% degli intervistati desidera fare viaggi enogastronomici in cui ci sia la possibilità di un digital detox, dalla confusione delle città stando con parenti ed amici, quasi 6 turisti su 10 vorrebbe trovare proposte di viaggio in ambito rurale per stare con i propri cari.