Un posizionamento sul mercato sempre più da protagonista. Lo celebra Idee per Viaggiare, che nel primo semestre 2023 ha visto aumentare il suo fatturato del +47% rispetto all’anno precedente, facendo supporre che il giro d’affari supererà il budget per l’anno 2023, fissato a 100 milioni di euro.
Nel primo semestre si registra il +24% di pratiche confermate rispetto al 2022, il +89% di fatturato rispetto al 2019 e il +50% di passeggeri rispetto al 2019.
“Ci siamo fatti trovare pronti alla ripartenza, nei confronti delle agenzie e dei consumatori. Durante la pandemia abbiamo lavorato in smart working al 50%, senza incassare un euro, ma investendo, in prodotti, tecnologia, risorse umane – commenta Danilo Curzi, ceo del t.o. -. Questa strategia ci ha premiati, abbiamo un minimo giornaliero che è il doppio rispetto al 2019 e al contempo si è innalzato il livello del servizio e del conseguente gradimento da parte dei viaggiatori, che ci ha fatto diminuire sensibilmente, in numero infinitesimale, i complain”.
Le mete che hanno riscosso maggiori consensi sono Stati Uniti, Maldive (sia puro soggiorno sia combinati) e Giappone, che ha fatto un imponente balzo in avanti. La classifica delle destinazioni ha visto inoltre sugli scudi Indonesia, Dubai, Zanzibar (che affianca e supera Mauritius nell’Oceano Indiano) e Seychelles. Per quanto riguarda i Caraibi, i soggiorni balneari sono richiesti principalmente come estensioni dagli Usa e si concentrano prevalentemente nelle isole di Anguilla, St. Martin e Aruba, in hotel 5 stelle.
Nel primo semestre hanno performato in modo significativo i viaggi di nozze, che rappresentano uno dei bacini topici dell’operatore, insieme a quello dei professionisti che viaggiano in coppia.
La durata media della vacanza estiva è di 9 notti, per una tipologia mista, ovvero itinerante più mare. L’aspetto della scoperta ricopre sempre più importanza, tanto che in settembre l’operatore lancerà sul mercato tre speciali cataloghi dedicati ai tour. Il target di clientela è composto in prevalenza da coppie, per un valore medio di prenotazione di 3.700 euro a persona con un elevata attenzione al servizio e all’assistenza.
Ci si muove anche nei mesi di spalla a quelli tipicamente estivi, con un aumento della formula advance booking, in controtendenza rispetto al 2022, quando le prenotazioni sono avvenute necessariamente sotto data.
Le partenze dell’operatore del periodo metà giugno-metà settembre non risentono in modo sostanziale dell’inflazione; il prezzo medio non ha subito ulteriori aumenti rispetto al 2022, contrariamente a quanto avvenuto per le partenze del periodo invernale (+24%). La ragione risiede in diversi fattori e a seconda delle destinazioni; si è lavorato prevalentemente con allotment e vuoto per pieno, sul cambio valuta e si sono ottenuti importanti risultati anche grazie alla capacità di contrattazione.