A Torino il Wte 2023: e i siti Unesco cambiano pelle

I siti Unesco diventano hub culturali moderni, non più percepiti come monadi intoccabili ma da vivere appieno. E’ una delle novità della 14° edizione del World Tourism Event- Salone Mondiale del Turismo per i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che quest’anno per la prima volta sarà ospitata dal 21 al 23 settembre a Torino (Museo del Risorgimento Italiano).

Parte dunque dal Piemonte la sfida dell’Italia ( che ha il maggior numero di riconoscimenti al mondo, ben 58) a trasformare i siti Unesco in spazi moderni adatti a grandi eventi e sostenibili.

Un’edizione rinnovata che, con il patrocinio del Ministero della Cultura e di Enit, vedrà un calendario di approfondimenti sui temi di attualità legati al turismo e alla conservazione, promozione e valorizzazione dei siti Patrimonio Mondiale. Un’attenzione particolare sarà riservata al Patrimonio Culturale Immateriale, in virtù del 20° anniversario dell’adozione della Convenzione sulla salvaguardia di tale patrimonio, avvenuta a Parigi il 17 ottobre 2003. Focus specifici saranno dedicati anche alle scuole del territorio per sensibilizzare anche le nuove generazioni alla tutela dei beni Unesco e, allo stesso tempo, offrire loro nuove opportunità di crescita e di lavoro.

La scelta di Torino come sede del World Tourism Event è motivata proprio dall’ampia offerta di beni e siti Patrimonio Mondiale della città e della Regione Piemonte come i 5 riconoscimenti patrimonio mondiale (Le Residenze Sabaude, I Sacri Monti, I Siti palafitticoli  preistorici, I Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato), i 4 riconoscimenti immateriali (L’arte della costruzione dei muretti a secco, l’Alpinismo, l’Arte musicale dei suonatori da Cacca, Cerca e cavatura del tartufo), le 3 riserve della biosfera (Mab Ticino Val Grande, Mab Monviso, Mab Collina Po), il Geoparco Sesia Val Grande e le 3 città creative Alba,  Biella e Torino: “Torino ha ospitato negli ultimi 2 anni una carrellata di grandi eventi e il Wte deve essere un momento di lavoro per saper attrare i flussi in modo dolce e diluito– ha detto l’assessore al turismo della Regione Piemonte Vittoria Poggio-. La corte interna di Palazzo Carignano sarà la cornice di numerose kermesse culturali che renderanno ancora più vivo e dinamico il Salone”.

“Un’iniziativa che stabilisce nuovi parametri qualitativi e permette di identificare e veicolare meglio nel mondo un prodotto specifico quale i siti Unesco. Si rileva un’ottima ripresa dei flussi e del turismo a valore e assistiamo al superamento dei numeri del 2019 per i flussi da Europa, States, Brasile, Argentina e Messico. La vera sfida è quella di attirare un turista consapevole del patrimonio culturale nazionale e locale che si traduce in rispetto per il territorio e in comportamenti responsabili”- il commento della presidente e ceo Enit Ivana Jelinic e la direttrice marketing Maria Elena Rossi.

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